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Gianmaria Balducci confermato presidente di Legacoop Produzione e Servizi
La nomina in Assemblea a Firenze.
Firenze, 8 novembre 2024 – Gianmaria Balducci è stato confermato alla guida di Legacoop Produzione e Servizi. La rielezione oggi, presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Firenze, al termine della 2^ Assemblea di mandato dell’Associazione.
“Si chiude un mandato dettato a gestire le emergenze. Guardiamo al futuro con coraggio e ottimismo per avviare una nuova fase di prospettiva, di visioni, come il titolo del nostro congresso. Ci attendono sfide impegnative, dalla transizione energetica e digitale alle trasformazioni del mondo del lavoro. Come cooperazione vogliamo essere protagonisti di questi processi, rappresentano driver di sviluppo verso cui guidare le associate, perseguendo l’obiettivo della redditività in chiave sostenibile e tutelando il buon lavoro, mantenendo saldi i principi cooperativi”. Dal palco dell’Auditorium il messaggio alle cooperatrici e ai cooperatori di Gianmaria Balducci – 49 anni, presidente del gruppo imolese Cefla dal 2013, in cui è entrato appena ventenne, nel 1995, oggi un colosso cooperativo con un valore della produzione che si attesta a 690,5 milioni di euro, con quote di export superiore all’80% in alcune business unit, e circa 2.000 dipendenti.
“L’assenza di politiche industriali di lungo periodo e di progettualità -dichiara Balducci- affossano la crescita e lo sviluppo dell’economia. Attraversiamo un momento complicato, soprattutto a causa delle tensioni internazionali che abbattono la fiducia dei mercati interni. Dal governo ci aspettiamo azioni concrete rilanciare l’economia. Serve progettualità, investimenti infrastrutturali di lungo respiro coerenti con le necessità infrastrutturali dei territori. Lo chiediamo a gran voce da tutto il sistema cooperativo”.
“Rafforzeremo l’interlocuzione istituzionale -dichiara Balducci- per far comprendere le nostre priorità, che sono le priorità di intere filiere, delle cooperative di lavoro che contribuiscono in modo essenziale alla crescita del tessuto economico e sociale di territori e comunità. Valorizzeremo il ruolo dei consorzi, centrali -e di certo necessari, al contrario di quanto definito nel Codice dei contratti pubblici- in un momento in cui gli appalti di costruzioni e di servizi stanno raggiungendo complessità mai viste prima, non solo a livello dimensionale, ma come ventaglio di competenze. Progetteremo il futuro dell’Italia, con un’attenzione particolare a quanto accade in Europa: le politiche europee incidono in modo determinante – positivamente o negativamente – sull’andamento dei mercati interni e delle nostre filiere” aggiunge Balducci. “È necessario agire, facendo massa critica con altre organizzazioni, per portare in Europa le nostre istanze e promuovere incentivazioni durevoli e sostenibili, in coerenza con gli obiettivi strategici della cooperazione. Non siamo un modello estrattivo ma redistributivo -conclude- in un momento di tensioni sociali e di auspicabile economica sociale è un aspetto che deve essere apprezzato e valorizzato in Italia e in Europa”.
Insieme alla rielezione di Balducci, Andrea Laguardia è stato eletto vicepresidente vicario con funzioni di direttore, confermati alla vicepresidenza Paolo Barbieri, presidente di CPL Concordia, Francesco Malaguti, presidente di Camst e Paolo Mongardi, presidente di Sacmi, a cui si aggiungono i neoletti Monica Fantini, presidente del consiglio di gestione di consorzio Conscoop e Ivan Ferrucci, responsabile del dipartimento produzione e servizi di Legacoop Toscana. Rinnovati anche i membri del Consiglio di Presidenza e della Direzione nazionale.
Sul palco dell’Assemblea, presieduta da Monica Fantini, p residente del consiglio di gestione del consorzio Conscoop, anche i saluti della sindaca di Firenze Sara Funaro, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e del presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini, oltre all’intervento del presidente di Legacoop Simone Gamberini, di Tito Boeri, professore di economia all’Università Bocconi di Milano, sul lavoro e le sue le trasformazioni e all’interpretazione di due monologhi a cura dell’attore Valerio Aprea, con cui ha messo in scena i sette principi cooperativi e racconti di storie dalla cooperazione di lavoro.