Domenica 10 novembre ore 16 al Teatro Pergolesi di Jesi per la va in scena la replica de “Il turco in Italia” di Rossini, regia di Roberto Catalano, Hossein Pishkar dirige l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”.
Dopo l’opera rossiniana, la 57esima Stagione Lirica di Tradizione prosegue con la prima esecuzione in epoca moderna dell’opera “I Quadri Parlanti” di Gaspare Spontini, e “La traviata” di Giuseppe Verdi.
Domenica 10 novembre ore 16 al Teatro Pergolesi di Jesi si replica “Il turco in Italia” di Gioachino Rossini, dramma buffo in tre atti su libretto di Felice Romani (1814). L’opera, assente dal palcoscenico jesino dal 1819, va in scena in una nuova produzione coprodotta da una cordata di teatri nazionali, con il Teatro Sociale di Rovigo capofila, e con Fondazione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro Amintore Galli di Rimini, Fondazione Teatro Coccia di Novara, Fondazione Teatro Verdi di Pisa. L’edizione critica è a cura di Margaret Bent per Edizioni Ricordi.
Si tratta del secondo titolo della 57esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi, inaugurata con “La Vestale” di Spontini e che proseguirà con la prima esecuzione in epoca moderna dell’opera “I Quadri Parlanti” di Gaspare Spontini, e “La traviata” di Giuseppe Verdi. Firma il cartellone la Fondazione Pergolesi Spontini, con la direzione artistica di Cristian Carrara.
Ne “Il turco in Italia”, al centro dell’interpretazione del regista Roberto Catalano c’è un vero e proprio “consumismo amoroso”: con la sua collezione d’amanti, Donna Fiorilla, interpretata da Elena Galitskaia, incarna pienamente la frenesia dell’accumulo e il poeta Prosdocimo, ovvero Daniele Terenzi, è a caccia di una storia da raccontare e promuove e vende i sentimenti come merci. Nahuel Di Pierro è il principe Selim, il turco del titolo che sbarca a Napoli e si invaghisce di Fiorilla al punto tale da proporne l’acquisto al marito Don Geronio (Fabio Capitanucci), mentre Francisco Brito è Don Narciso, gelosissimo amante di Fiorilla, e Francesca Cucuzza è Zaida, un tempo favorita del principe e salvata dalla rovina per intervento dell’amico Albazar, interpretato da Antonio Garés. Sul podio dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” c’è Hossein Pishkar, già allievo di Riccardo Muti nella sua Accademia dell’opera italiana. Il Coro Lirico Veneto è preparato da Giuliano Fracasso. Guido Buganza firma le scene, Ilaria Ariemme cura i costumi e Oscar Frosio le luci, la coreografia è di Marco Caudera. Maestro al fortepiano è Gerardo Felisatti.
BIGLIETTI da € 70 a € 15
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi
Piazza della Repubblica, 9 – 60035 Jesi (AN) – tel. +39 0731 206888 – mail biglietteria@fpsjesi.com
Info: www.fondazionepergolesispontini.com
Fondazione Pergolesi Spontini
Teatro G.B. Pergolesi