IL MINISTRO PER LO SPORT ANDREA ABODI: «FIERACAVALLI ESPRESSIONE DELL’ECCELLENZA DEL SETTORE EQUESTE ITALIANO»
DOMANI A FIERACAVALLI IL GOTHA DELLO SPORT NAZIONALE E INTERNAZIONALE
Il ministro per lo Sport Andrea Abodi, accolto dal presidente di Veronafiere Federico Bricolo, ha ribadito la centralità di Fieracavalli per lo sport internazionale. Si conclude domani il programma sportivo della manifestazione veronese con le attese finali dei principali concorsi in Arena FISE e al Westernshow, per finire con il Gran Premio Longines Fei Jumping World CupTM.
Verona, 9 novembre 2024 – «Fieracavalli non è solo un palcoscenico per l’industria e il mondo sportivo, ma un’esperienza che valorizza il ruolo del cavallo come espressione di cultura, turismo e inclusione – ha dichiarato il ministro per lo Sport Andrea Abodi, in visita oggi a Verona alla 126ª Fieracavalli –. Il successo del salone è il risultato di una sinergia profonda con le istituzioni e un impegno costante di Veronafiere, che negli anni ha saputo rinnovare e innovare, dando vita a una manifestazione che continua a essere un punto di riferimento per l’eccellenza equestre e per la promozione di valori sportivi e sociali del nostro Paese». Il ministro ha quindi premiato i campioni che hanno partecipato al ‘126 Gran Premio Fieracavalli’, l’evento speciale dedicato alle promesse del salto ostacoli italiano.
In fiera a Verona anche il sottosegretario all’Agricoltura con delega all’Ippica, Patrizio La Pietra, e il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti.
L’evento precede di poche ore il giorno conclusivo della manifestazione in cui gli occhi del mondo saranno puntati sul Pala Jumping Verona che ospiterà, per il ventitreesimo anno consecutivo, il Gran Premio Longines Fei Jumping World CupTM presented by Kask.
A partire dalle 14.30 fiato sospeso per la tappa scaligera della Coppa del Mondo. Riuscirà finalmente a trionfare una donna, mai salita sul gradino più alto del podio a Verona? Gli atleti azzurri ce la faranno a far risuonare l’inno d’Italia, per la prima volta, all’interno del padiglione 8 di Fieracavalli? Le premesse per una gara incredibile ci sono tutte. La starting list, infatti, vede schierati il britannico Ben Maher – classificato primo al Gran Premio 2023 e vincitore dell’oro alle scorse Olimpiadi di Parigi – il francese Simon Delestre, già due volte vincitore e in cerca di uno storico tris, senza dimenticare gli italiani Giulia Martinengo Marquet, Emanuele Gaudiano, Piergiorgio Bucci, Giacomo Casadei, Lorenzo De Luca, Alberto Zorzi, Paolo Paini e l’inossidabile veterano Arnaldo Bologni.
Mentre i campioni saranno impegnati a combattere sul filo dei secondi nel ring d’onore, in un’altra arena – quella FISE – le giovani promesse dello sport italiano si sfideranno nelle finali del Best Rider Progetto Sport Junior di Livello 1, 2 e 3 by Telepass senza dimenticare la categoria Pony con il livello 4 e 5 Senior. Le gare più attese, che ogni anno trasformano il Padiglione 5 in uno stadio con un tifo sfrenato, sono però il Gran Premio delle Regioni U21 by Kep Italia e la 36ª Coppa delle Regioni Pony by Goldspan. In quest’ultima si potrà vedere all’opera, schierato dal Veneto, il Campione Italiano Children Giacomo Martinengo – nonché nipote della campionessa italiana assoluta Giulia Martinengo Marquet – mentre nel Lazio ci saranno Filippo Bracalenti e Edoardo Piccini, rispettivamente campione italiano junior e medaglia di bronzo junior in carica. La Toscana, invece, vanta Tommaso Zorzi, nipote del cavaliere internazionale Alberto Zorzi, uno dei cinque componenti del nuovo Jumping Verona Racing Team.
A FIERACAVALLI IL PRIMO SUMMIT DEL JUMPING OWNERS CLUB
CON I PROPRIETARI DI CAVALLI PIÙ IMPORTANTI AL MONDO
Nell’ambito di Jumping Verona è andato in scena il primo incontro del Jumping Owners Club, riunitosi a Verona per condividere proposte sulla promozione e il miglioramento dello sport, mantenendo come priorità assoluta il benessere del cavallo. Presentate alcune ricerche in collaborazione con l’Università di Torino e L’Università di Parma, e supportate da Scuderia 1918, sull’importanza dell’analisi delle perfomance sportive senza tralasciare mai il benessere del cavallo sportivo.
Verona, 9 novembre. I protagonisti assoluti dello sport equestre sono indiscutibilmente gli atleti – cavalieri e cavalli – che scendono in campo, sfidando sé stessi e gli altri, sui centesimi di secondo. Dietro al successo del binomio, però, non c’è solo la performance, ma anche la visione lungimirante di uomini e donne con una forte conoscenza del settore che ne supportano la crescita e la carriera: i proprietari di cavalli.
Proprio loro sono stati protagonisti, oggi, del primo Summit del Jumping Owners Club promosso da Scuderia 1918 e Fieracavalli. Le due realtà, infatti, condividono la stessa visione: i proprietari non sono solo business man o woman, ma dei veri e propri custodi dello sport, con un ruolo importante nella tutela e nella valorizzazione dei cavalli.
In questo contesto – in cui erano presenti la presidentessa Robin Cleary Parsky e 80 proprietari nazionali e internazionali – sono state presentate anche ricerche sostenute da Scuderia 1918 e studiate in collaborazione con l’Università di Torino e L’Università di Parma, che hanno una visione One Health in cui sostenibilità ambientale, benessere del cavaliere e del cavallo sono legati indissolubilmente.
Come CHAMP (Combining Horse Athletic Measurements with Precision Genomics) il progetto partito a settembre 2024 – e della durata di due anni – che si pone l’obiettivo di segnare un cambiamento importante nell’approccio all’allevamento, all’allenamento, alla gestione e alla selezione dei cavalli, aprendo la strada a un futuro di maggiore precisione e progresso genetico nel mondo equestre. Questo rivoluzionando il modo in cui vengono misurate e analizzate le performance dei cavalli sportivi: con l’utilizzo di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, unite ad innovative ricerche scientifiche nel campo della genomica.
Per sottolineare ancora di più fil rouge che lega cavallo, cavaliere e proprietario, Fieracavalli ha scelto l’opera d’arte di Daniele Basso come premio per il proprietario del cavallo vincitore della tappa italiana della Longines FEI World CupTM, che scenderà in campo per la prima volta, con il binomio vincitore, alla fine del Gran Premio di domenica.