Sala gremita, tanto interesse e curiosità ha suscitato l’anteprima romana del cortometraggio “I nostri giorni” diretto da Jacopo Marchini, prodotto dalla Movi Production, realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e SIAE nell’ambito del programma “Per chi crea”.
La proiezione è stata preceduta da un saluto ed annuncio della produttrice Martina Borzillo, al termine un lungo e caloroso applauso da parte del pubblico ed ospiti presenti, colpiti dalla storia molto attuale e toccante. Un bel cortometraggio diretto con sensibilità e grande meticolosità tecnica dal regista che ha saputo valorizzare in particolare modo l’impatto che i personaggi hanno nella storia interpretati dal talentuoso cast artistico formato da Daniela Poggi, Stefano Gianino, Francesco Martino, Valentino Corti, Pietro De Silva, Marta Cherni, Paolo Ricci, Claudia Guidi, Alessandro Garbin, acclamati dagli ospiti in sala per la loro bravura ed interpretazione. A fine proiezione, con la mediazione di Francesca Piggianelli, anche curatrice dell’evento, il cast ha condiviso l’entusiasmo per aver fatto parte di questo importante progetto.
Un progetto che è nato guardando la realtà che ci circonda come ha spiegato bene il regista: “Amo guardarmi intorno e cercare il romanzo nel realismo. Sicuramente stiamo vivendo periodi di grande crisi umana e stiamo gradualmente perdendo le nostre identità al punto che spesso arriviamo addirittura ad accettarci da soli con la consapevolezza che stiamo accettando una versione di noi che nemmeno ci piace. Io credo che questa alienazione, oltre ad essere terribile, sia anche molto pericolosa. É proprio qui che nasce il progetto, come un grido disperato di ricerca di consapevolezza in un mondo che fa fatica ad ascoltare chiunque per più di qualche secondo. Nemmeno noi stessi abbiamo più “il tempo” per ascoltarci da soli. Ascoltarci non sentirci. Questa alienazione è stata poi ulteriormente romanzata e stratificata con il lutto e la davastazione che può portare la perdita di un figlio. All’epoca della scrittura aspettavamo una bambina con la mia compagna, che poi abbiamo perso al 4 mese di gravidanza, e mi sono proprio detto qual’e poteva essere la cosa peggiore che mi poteva succedere. E il mio pensiero è immediatamente andato verso la nostra bambina. Ritengo che questo cortometraggio sia un opera strettamente personale, quasi introspettiva, un flusso di coscienza che ho avuto il bisogno di condividere”.
Poi ha chiarito il messaggio che vuole lanciare con il cortometraggio: “Dal pubblico mi aspetto che si fermino per qualche istante a riflettere. Sono un amante del thriller e della psicologia ma sono anche un amante del sociale e dell’attualità. In un intervista recente hanno definito l’opera come Thriller Sociale. Ne ignoravo l’esistenza come tipo di genere ma questa definizione mi ha profondamente colpito perché alla fine questo progetto porta con sé molti generi cinematografici ma penso sia evidente, o almeno spero, il tono sociale che vuole avere. Chiedo agli spettatori di riflettere e di pensare se siano veramente soddisfatti delle proprie scelte. Credo che nessuno lo possa veramente essere al 100% ed è normale e giusto che sia così ma quello che fa la differenza é proprio come gestiamo quelle scelte sbagliate. Una frase a cui tengo molto é: “non lasciare che la paura del fallimento lascia a mezz’asta la bandiera del tuo successo” . E ci tengo a precisare che per me il successo è esattamente qualsiasi cosa ci renda felici. Qualsiasi cosa ci faccia alzare la mattina con la voglia e la determinazione di intraprendere azioni benefiche per il nostro stato mentale e quindi fisico. Spero che lo spettatore possa rallentare per qualche istante la propria vita e che si possa domandare in sincerità ed onestà se è felice e come lo potrebbe essere di più”.
Il regista e la produttrice hanno ringraziato tutto il pubblico per la calorosa partecipazione in sala ed annunciato che, in considerazione del sold out dell’anteprima, ci sarà una prossima data di proiezione, inoltre il cortometraggio avrà una distribuzione internazionale.
Un ringraziamento anche agli ospiti presenti, tra cui Laura Delli Colli, Susanna Maurandi, Niccolò Gentili, Saverio Vallone, Miriam Rizzo, Simone Bartoli, Emanuela Corsello, Francesco Apolloni, Daly Kally.
La produttrice ed il regista hanno voluto anche ringraziare quelli che hanno definito “i mai più senza” ovvero tutti quei professionisti che hanno sposato il progetto con tale passione e dedizione da fornire un contributo unico.
Regista e Casa di Produzione
Jacopo Marchini è un regista e Direttore della fotografia i cui progetti spaziano principalmente dal settore cinematografico a quello musicale.
Le sue skills e il suo stile, caratterizzato da una meticolosa tecnica nella messa in scena e un’estrema cura nella costruzione dei personaggi, lo hanno portato in breve tempo a collaborare con artisti di altissima qualità e con le più grandi etichette discografiche come Sony Music, Warner Music e Universal. Nel 2019 è stato riconosciuto come Membro Associato della prestigiosa associazione di categoria Autori Italiani della Cinematografia(AIC) e ad oggi ne fa ancora parte. Nel 2021, con l’esperienza accumulata nel settore audiovisivo ha fondato insieme alla Produttrice Martina Borzillo, la casa di Produzione cinematografica Movi Production che sempre più si sta facendo strada nel panorama del cinema indipendente italiano e internazionale.