TeleMadrid ha dato notizia che il 2 gennaio diverse figure del famoso Presepe di San Lorenzo de El Escorial, (Madrid) sono state danneggiate. Nel 1929 Mussolini firmò i patti lateranensi e diede ordine che nelle camerate delle caserme italiane, fosse apposto un crocifisso. La cronaca narra che un soldato comunista, in odio alla fede, stritolò con le sue mani il crocifisso posto sopra il suo letto. Il temerario venne immediatamente tradotto in cella con l’accusa di “vilipendio alla religione di stato”. Ma il processo non si tenne:
Il soldato, pur essendo solo nella cella di isolamento in attesa nella corte marziale che doveva giudicarlo fu trovato morto in posizione contorta. Esattamente alla maniera del Cristo che aveva stritolato, come se una mano invisibile avesse inferto al suo corpo lo stesso trattamento riservato al crocifisso. Impossibile tuttavia, citare gli infiniti casi di “bestemmiatori” e dissacratori passati a “migliore” vita dopo aver “sfidato” Dio. Gli esempi più eclatanti, si possono individuare nelle figure di Giuda e Lutero. Giuda, il traditore della persona Gesù, morì impiccato. Lutero, il traditore della Chiesa fondata da Gesù, mise fine alla sua Superbia nella medesima modalità. Riuscirà l’uomo moderno a capire che a scherzare con i santi o a nominare il nome di Dio invano, equivale ad assicurarsi un posto sulla graticola eterna?
Gianni Toffali