Amadeus, la nuova produzione del Teatro dell’Elfo debutta in prima nazionale il 21 gennaio 2025 (in scena fino al 2 marzo). La storia, o meglio, la leggenda è nota: Antonio Salieri, maturo e affermato musicista, avvelena per invidia il giovane genio Mozart. A renderla universalmente celebre fu il film di Miloš Forman, che quarant’anni fa si aggiudicò otto premi Oscar. La pellicola si basava sulla pièce di Peter Shaffer (autore anche della sceneggiatura) che aveva avuto un grande successo prima al National Theatre di Londra nel 1979 e poco dopo a New York, ottenendo numerosi premi tra cui i Tony Award come miglior spettacolo, miglior regia a Peter Hall e miglior attore protagonista a Ian McKellen.
Per il loro spettacolo Ferdinando Bruni e Francesco Frongia scelgono questo capolavoro che ha il ritmo, la profondità e la tensione di un classico e gli imprimono l’andamento di un capriccio allucinato e sontuoso. Ferdinando Bruni è Salieri che, attraversando le età della vita, come un deus ex-machina evoca dal passato i personaggi della ‘sua’ storia. Accanto a lui Daniele Fedeli, l’attore-rivelazione di Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte nel ruolo del giovane e irriverente Mozart. Antonio Marras torna a collaborare con l’Elfo dopo la bellissima esperienza di Edipo Re, per vestire gli interpreti con sontuosi costumi di un ‘700 immaginario.