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ART CITY Bologna 2025

Le mostre promosse dai Musei Nazionali di Bologna | Direzione Regionale Musei Nazionali dell’Emilia Romagna

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L’ex Chiesa di San Barbaziano – da poco restaurata e ora nuovamente aperta al pubblico – dal 31 gennaio al 9 febbraio ospita uno spettacolare intervento installativo dell’artista norvegese Per Barclay, mentre l’ex Chiesa di San Mattia, dal 6 al 16 febbraio accoglie Harmonic Room, una personale di Alessandro Sciaraffa

San Barbaziano prima dei lavori di restauro
Bologna, 14 gennaio 2025 – In occasione di ART CITY Bologna 2025 e Arte Fiera, i Musei Nazionali di Bologna – Direzione Regionale Musei Nazionali Emilia-Romagna presentano due mostre eccezionali che coinvolgono un artista internazionalmente riconosciuto, Per Barclay (Oslo, 1955), e un artista italiano il cui lavoro esplora il mondo della sonorità: Alessandro Sciaraffa (Torino, 1976).

 

A cura di Denise Tamborrino e Patrizia Cirino, la mostra che vede coinvolto Per Barclay in una suggestiva rielaborazione dell’opera La Strage degli Innocenti di Guido Reni aprirà dal 31 gennaio al 9 febbraio negli spazi espositivi dell’ex Chiesa di San Barbaziano – i cui lavori di consolidamento e restauro sono stati appena terminati e che proprio in questa speciale circostanza verrà presentata al pubblico (inaugurazione: 31 gennaio ore 15:00). La personale di Alessandro Sciaraffa, Harmonic Room, sempre a cura di Patrizia Cirino e Denise Tamborrino, realizzata in collaborazione con MAMbo –Museo d’Arte Moderna di Bologna, si terrà invece dal 6 al 16 febbraio negli spazi dell’ex Chiesa di San Mattia, luogo perfetto per accogliere la riflessione sul suono che contraddistingue da sempre la ricerca dell’artista (inaugurazione: 6 febbraio ore 16:00).

 

Per Barclay reinterpreta con un intervento installativo il celebre dipinto La Strage degli Innocenti di Guido Reni all’interno dell’ex Chiesa di San Barbaziano, al fine di attivare una esperienza di fruizione complessa di natura sociale, cognitiva ed emozionale e spunti di riflessione sull’età del disorientamento contemporaneo, sulla vulnerabilità, le contraddizioni e i conflitti dei nostri tempi complessi e travagliati.

 

In concomitanza, l’ex Chiesa di San Barbaziano sarà riaperta al pubblico, iniziativa che giunge al termine di un lungo cantiere di restauro, a cura di Studio Poggioli, che ne ha consolidato l’aspetto architettonico nella sua peculiarità di rovina urbana. In occasione dell’apertura speciale di Barclay sarà quindi possibile visitare lo spazio prima della sua rifunzionalizzazione ad opera di AICS Bologna.

 

Il lavoro di Per Barclay si situa tra fotografia, scultura e installazione ed ha l’indiscutibile potere di non lasciare il suo pubblico indifferente. L’artista, come un direttore di scena, lavora nello spazio reale e lo trasforma in un luogo fittizio, raccontandone un’altra storia. Lo spazio architettonico diventa scena, secondo la sua interpretazione, per creare l’opera.

 

Guerre, profitti, mercati sono al centro dell’esigenza di Barclay di attualizzare il capolavoro di Guido Reni. L’ossimoro visivo messo in scena costringe lo spettatore ad abbandonare le consuete abitudini fruitive e cognitive, per accedere a un diverso orizzonte di senso e praticare uno sguardo che, come uno specchio si muove in due direzioni, in prospettiva verso l’opera e introspettiva, verso chi osserva (guarda).

 

Lo spazio dell’ex Chiesa di San Barbaziano diventa così uno spazio di mediazione attiva, presidio di pluralità di sguardi che sollecitano un dialogo critico sul futuro, un luogo che invita il pubblico a dare “tempo al tempo”, un tempo in cui memorie, desideri e sensibilità personali possono emergere e intrecciarsi con le molteplici dimensioni comunicative.

 

La mostra di Per Barclay è realizzata in collaborazione con AICS Bologna, Otto Gallery, Bologna e Galleria Giorgio Persano, Torino. Vista l’estrema fragilità dell’opera si potrà visitare solo previa prenotazione su Eventbrite a questo link (ammesse max 45 persone per turno).

 

Per Barclay è nato a Oslo nel 1955, vive e lavora tra Torino e Oslo. Ha studiato Storia dell’Arte all’Università di Bergen, completando poi la sua formazione all’Istituto Statale d’Arte di Firenze, all’Accademia di Belle Arti di Bologna ed infine all’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1990 partecipato alla XLIV Biennale di Venezia esponendo al Padiglione dei Paesi Nordici. Le sue opere sono state esposte in prestigiosi musei di tutto il mondo.

 

L’ex Chiesa di San Barbaziano è un bene appartenente al patrimonio indisponibile dello Stato in consegna alla Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna, istituto periferico del Ministero della Cultura. In occasione dell’anteprima stampa della mostra di Per Barclay (30 gennaio, ore 10.30), sarà presentato anche il progetto di restauro appena ultimato che ha coinvolto l’aspetto esterno della ex chiesa e la sostituzione degli infissi.

 

Sabato 8 e domenica 9 febbraio, in occasione del weekend di ART CITY, l’ex Chiesa di San Barbaziano ospiterà anche la performance site specific Soglia, a cura di SCS Ekodanza. Un lavoro che immagina il corpo come un limen (soglia) che al contempo distingue e vincola, che congiunge le molteplici determinazioni in un processo dinamico. L’ingresso è solo su prenotazione tramite Eventbrite a questo link (ammesse max 45 persone per turno: 8 febbraio > 19:30 / 20:30 / 21:30; 9 febbraio > 12.00 / 13.00).

 

Dal 6 al 16 febbraio l’Ex Chiesa di San Mattia, uno dei luoghi della cultura dei Musei Nazionali di Bologna afferente al Ministero della Cultura, ospita una mostra di Alessandro Sciaraffa, artista il cui lavoro indaga le potenzialità del suono in rapporto allo spazio, alla natura, e alla nostra percezione, emotiva e sensoriale, grazie all’ausilio della tecnologia. La mostra è realizzata in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e con Galleria Giorgio Persano, Torino e Galleria Mazzoli, Modena.

 

L’artista trasforma la storica ex Chiesa di San Mattia in una Harmonic Room, uno spazio immersivo dove suono, luce e vibrazioni si intrecciano per amplificare la percezione del pubblico. L’evento mira a creare un dialogo tra tradizione e innovazione, coinvolgendo attivamente i visitatori in un viaggio sensoriale unico.

 

Sciaraffa esplora la relazione tra individuo e cosmo, offrendo un’esperienza che supera i confini della rappresentazione tradizionale per toccare le corde più profonde della sensibilità umana. La Chiesa di San Mattia, con la sua rilevanza storica e spirituale, diventerà quindi il fulcro di una composizione di emozioni che trascende il visibile e il tangibile.

 

Ogni opera presentata contribuirà a un’esperienza unificata che evoca un caleidoscopio di sensazioni: dalla calma meditativa al senso di vastità cosmica, dalla curiosità esplorativa alla profonda connessione interiore. L’interazione tra suoni risonanti, luci mutevoli e vibrazioni tangibili crea un ambiente che stimola la riflessione personale e collettiva, trasportando i visitatori in una dimensione dove il tempo sembra sospeso e lo spazio diventa una cassa di risonanza per emozioni e pensieri.

 

Alessandro Sciaraffa è un artista multidisciplinare la cui pratica si concentra sulla creazione di installazioni sonore, sculture interattive e opere multimediali che esplorano la percezione sensoriale e le interazioni tra il suono, la luce e lo spazio. Il suo lavoro coniuga la tecnologia con una riflessione poetica sul tempo, lo spazio e l’esperienza corporea. Ha esposto in numerosi contesti nazionali e internazionali, musei e gallerie.

 

 

Info

 

Ex Chiesa di San Barbaziano

Via Cesare Battisti 35, 40123 Bologna

 

Ex Chiesa di San Mattia

Via Sant’Isaia 14/a, 40123 Bologna

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