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LA SPEZIA

Candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027

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Il MUSEO CIVICO “AMEDEO LIA” meta internazionale

offre percorsi per non vedenti e ipovedenti, un laboratorio tattile,

percorsi tematici LIS e approfondimenti nella Lingua dei Segni Italiana

 

Oltre 8.000 visitatori per la mostra

L’ARTE DI VIAGGIARE. L’ITALIA E IL GRAND TOUR

 

In corso fino al 23 marzo l’esposizione

LUCA CAMBIASO. L’Adorazione dei pastori. Un capolavoro per il Natale

 

 

Grande successo per la mostra del Museo Civico “Amedeo Lia” della Spezia, fortemente voluta dall’Amministrazione Peracchini, L’arte di viaggiare. L’Italia e il Grand Tour a cura di Andrea Marmori e con l’allestimento di Emanuele Martera, che si è conclusa con la visita di oltre 8.000 persone!

 

Il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha dichiarato: «Siamo molto soddisfatti del successo di pubblico riscontrato da questa mostra che, grazie a capolavori eccezionali e un mirabile allestimento, ci ha consentito di ripercorre le orme dei viaggiatori tra Settecento e Ottocento alla scoperta del buon vivere italiano tra Venezia, Firenze, Roma e Napoli e il Golfo della Spezia. Un’esposizione di altissimo livello con prestigiosi prestiti provenienti da tutta Italia che ha saputo affascinare e coinvolgere dedicando spazio, con molte iniziative collaterali, allo studio dell’esperienza formativa e d’istruzione di questi primi visitatori, provenienti dalle case aristocratiche di tutta Europa».

 

La mostra ha posto l’attenzione sul gran viaggio di formazione e istruzione che, tra Settecento e Ottocento, prevedeva il raggiungimento dei luoghi carichi di memoria, dove trovare confronto con il passato e ristoro per anima e corpo. L’Italia era il Paese della memoria e il gran giardino di Europa, e anche il golfo e la sua Città diventarono meta, pur tardiva, di questi colti pellegrinaggi, una vera attrazione naturale in quanto, come afferma John Ruskin nel 1845 quando qui giunge al chiaro di luna, nessun altro luogo è «destinato all’acquarello» quanto questo.

La mostra è stata pertanto un’ulteriore occasione di valorizzazione della collezione Lia, posta in dialogo con straordinarie opere in prestito provenienti da tutta Italia, fra gli altri, dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini di Roma, dai Musei Civici di Padova, dal Museo di Roma e dalla Collezione d’Arte della Fondazione Cariplo. Roma, Venezia, Firenze, Napoli: sono queste le quattro tappe che il visitatore della Mostra, trasformandosi nel grandtourist dell’Ottocento, ha scoperto in un allestimento completamente inedito e immersivo attraverso un’esperienza estetica straordinaria.

 

Al Museo Lia è attualmente fruibile, fino al 23 marzo, l’esposizione “Luca Cambiaso. L’Adorazione dei pastori. Un capolavoro per il Natale” con la monumentale e splendida tela, conservata alla Pinacoteca Nazionale di Bologna ed eccezionalmente concessa in prestito al Museo Lia, e di un disegno che pare del tutto collegato alla tela bolognese, proveniente da una collezione privata. L’esposizione si pone quale importante opportunità di confronto tra il disegno, nella cui sintesi di segno è già tutta l’idea compositiva, e la tela conseguente, realizzata, come è noto, presumibilmente negli anni 1565-1570 per la cappella Casali in San Domenico di Bologna da parte del maestro ligure di indiscussa fama. La fortuna locale di questo rilevante testo figurativo, peraltro, è stata la causa della replica del dipinto stesso, come ben dimostra l’analogo testo concepito ugualmente nel corso del XVI secolo, parimenti conservato alla Pinacoteca Nazionale di Bologna.

Sono tutt’ora in corso visite guidate specifiche all’esposizione della tela di Luca Cambiaso, alla collezione Lia con anche laboratori didattici sia finalizzati alla libera utenza sia rivolti agli istituti scolastici.

 

Il Museo Civico di arte antica, medievale e moderna intitolato all’Ingegnere Amedeo Lia è stato istituito nel 1995 e inaugurato nel 1996 in seguito all’importante donazione che l’Ingegnere Lia e la sua famiglia in favore del Comune de La Spezia. Realizzato in tempi brevissimi, secondo l’espressa volontà contenuta nell’atto di donazione, il museo si articola in tredici sale disposte su tre livelli e offre servizi quali visite guidate in italiano, inglese, francese e spagnolo su prenotazione, percorsi di approfondimento, attività didattica, assistenza tesi di laurea, schede per rendere il più possibile autosufficiente il visitatore singolo e un bookshop.

Il Museo Civico “Amedeo Lia” ospita oltre millecento opere raccolte dall’Ingegnere Amedeo Lia, tra miniature, oreficerie, placchette gotiche in avorio, smalti di Limoges, marmi, bronzi, paste vitree archeologiche, produzioni soffiate ed elaborate a Venezia, terrecotte, cristalli di rocca, coralli, pietre dure e oggetti insoliti e preziosi.

Nella sezione dedicata ai dipinti, si contraddistinguono opere di Lippo di Benivieni, Bernardo Daddi, il Maestro della Maddalena, la bottega di Giotto, il Maestro delle Immagini Domenicane, la bottega di Duccio, Pietro Lorenzetti, la bottega di Simone Martini e Lippo Memmi, il Maestro di Città di Castello, Bartolo di Fredi, Paolo di Giovanni Fei, Barnaba da Modena, Giusto de’ Menabuoi, l’ambito di Altichiero, Sano di Pietro, Matteo di Giovanni, Taddeo di Bartolo, Bicci di Lorenzo, degli ambiti di Filippino Lippi e del Beato Angelico, Francesco Botticini, Benedetto Bembo, Bergognone, Nicola di Mastrantonio, Antonio e Alvise Vivarini,  Montagna, Mazone, Giampietrino, Mazzolino, Schedoni, un piccolo dipinto forse riconducibile a Raffaello, e ancora Cariani, Sebastiano del Piombo, Tintoretto, il Romanino, Giovanni e Gentile Bellini, Paolo Veronese, Tiziano, Moroni, Pontormo, Longhi, Marieschi, Canaletto, Guardi e Bellotto.

 

Il museo ospita anche il primo percorso museale tattile della città della Spezia “La Bellezza Accessibile: opere toccabili, didascalie in braille e schede descrittive guidano il visitatore non vedente e ipovedente alla scoperta del Museo.

Fiore all’occhiello del Museo Lia è la VideoguidaLIS, sviluppata per il Museo Civico “Amedeo Lia” della Spezia, che permette di scoprire la collezione d’arte conservata nell’antico complesso conventuale dei frati di San Francesco di Paola, museo aperto al pubblico nel dicembre 1996. La VideoguidaLIS può essere scaricata gratuitamente Google Play e App. Apple Store, e utilizzata anche on-line collegandosi su www.videoguidalis.it/museoamedeolia/ o sulla piattaforma nazionale www.videoguidalis.it. Nella VideoguidaLIS del Museo Civico “Amedeo Lia” si trovano 60 video divisi in 14 argomenti oltre la galleria fotografica, che accompagneranno nella visita con il benvenuto della traduttrice in LIS, gli avvisi e i consigli per la visita, la storia del Museo e la descrizione delle opere più significative delle oltre 1000 conservate.

 

Il Museo Civico “Amedeo Lia è parte del Complesso Museale “Lia in cui rientra anche il corpo attiguo che nei primi decenni del Novecento è stato aggiunto al convento dei Frati di San Francesco da Paola, denominato Palazzina delle Arti e oggi sede della Biblioteca di Storia dell’Arte e Archeologia “Giancarlo Marmori, del Museo del Sigillo e della mostra permanente “Agostino Fossati (1830-1904). La Spezia e il suo golfo nell’Ottocento.

 

Il Museo Civico “Amedeo Lia” è aperto dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

Per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 0187 727220 o inviare una mail a museolia.reception@comune.sp.it.

 

www.comune.laspezia.it

www.museolia.it

 

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