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Foto ©Manuela Giusto

 

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testi di Antonio Tarantino
regia Licia Lanera
con Licia Lanera
e con Il corpo del reato e Precious Chinda
luci Vincent Longuemare
disegno sonoro Tommaso Qzerty Danisi
costumi
Angela Tomasicchio

 

produzione Emilia Romagna Teatro Ert/ Teatro Nazionale e Compagnia Licia Lanera

 

Per la stagione Singolare Plurale al Teatro Biblioteca Quarticciolo il 24 e 25 gennaio, alle 21, LOVE ME. Due pezzi di Antonio Tarantino di Licia Lanera arriva a Roma per la sua prima recita del 2025, prima di volare in Belgio per il Festival di Liegi, importante tappa internazionale della tournée.

LOVE ME è un patchwork, un dittico di due pezzi di Antonio Tarantino, uno dei più grandi drammaturghi italiani degli ultimi anni, che ci ha lasciato alle porte del 2020. I due pezzi sono un estratto di Medea e l’inedito La scena, due testi strutturalmente molto diversi fra loro ma che si sviluppano attorno a un tema comune: lo Straniero. A legarli è la lotta tra i potenti, che detengono il potere e fanno le leggi, e i miseri, che non sono neanche in grado di poterli contrastare (perché magari incapaci persino di parlarne la stessa lingua). Il potere costituito, allora, è quello assoluto della Parola. Tarantino stesso lo esercita con il proprio stile drammaturgico: mischiando un linguaggio pirotecnico, basso e volgare, con elementi ricercati e letterari, favorisce l’adesione ai luoghi comuni che attraversano lo spettacolo, giocando sul grottesco e andando a sottolineare l’atrocità e la violenza degli stereotipi più diffusi che riguardano gli stranieri, le donne e tutte le minoranze escluse dal potere.

Licia Lanera, ancora una volta in veste di regista e attrice, dà voce alla rabbia, alla sofferenza e alle suppliche degli emarginati, facendoci entrare prepotentemente dentro le loro vite, rendendoci partecipi dei loro affanni; offre la prospettiva dello sguardo dolente e disilluso dei reietti, strappandoci una risata amara e spietata ma lasciandoci addosso anche una sensazione di strano disagio, un turbamento interiore, un senso di vergogna.

 

Sabato 25 gennaio, al termine della replica, nell’ambito del progetto Staffetta critica si svolgerà un incontro con la compagnia mediato dal critico Francesco Brusa.

 

Licia Lanera – Classe 1982, attrice, drammaturga, regista teatrale e capocomica dal 2006. Nella sua carriera ha al netto 18 spettacoli e 2 premi UBU: nel 2014 come “migliore attrice italiana under 35” per la sua interpretazione nella Celestina firmata Luca Ronconi e nel 2022 come “miglior regia” per Con la carabina (spettacolo vincitore anche della categoria “miglior nuovo testo straniero messo in scena da una compagnia italiana”). Nel 2020 conclude la Trilogia sugli autori russi, Guarda come nevica, con un cast di venti persone tra attori e maestranze. La prima interpretazione cinematografica è in Spaccapietre, film in concorso alle Giornate degli Autori di Venezia 77. Nel 2020 viene anche coinvolta nel progetto Zona Rossa: Licia e altri cinque artisti vivono al Teatro Bellini di Napoli senza poter uscire per più di due mesi e realizzano lo spettacolo SETTANTASEI, di cui Licia è coautrice. Nel 2021, Licia riprende lo studio dei testi di Antonio Tarantino e sceglie due testi brevi dell’autore e li unisce sotto un unico titolo Anche le bestie le ha fatte il signore che diventerà uno spettacolo nel 2022: Love me. Nel 2023 è diretta dal regista Mario Martone in una traduzione contemporanea di Romeo e Giulietta, andata in scena al Piccolo Teatro di Milano. Altri Libertini di Pier Vittorio Tondelli debutta a ottobre 2024 in occasione del Romaeuropa Festival.

 

Antonio Tarantino (1938 – 2020) – Drammaturgo, attore e pittore, dopo il felice esordio nel mondo dell’arte, si è dedicato alla scrittura di testi teatrali, il cui valore è stato riconosciuto dal critico Franco Quadri, che negli anni ha pubblicato gran parte delle sue opere per Ubulibri. Tarantino è stato vincitore di diversi riconoscimenti, tra i quali il premio Riccione Teatro per Stabat Mater (1993) e il Premio Ubu per Materiali per una tragedia tedesca (2000). I suoi testi sono stati messi in scena da importanti artisti e registi, come Marco Martinelli e Ermanna Montanari, Valter Malosti, Daniele Salvo, Antonio Calenda, Cristina Pezzoli, Marco Isidori, Andrée Ruth Shammah. Nel 2008 Passione secondo Giovanni è tradotto in francese e prodotto dal Théâtre Vidy di Losanna per la regia di Jean-Yves Ruf. Lo stesso testo viene allestito anche dal Théâtre de la Colline di Parigi. Nel 2013 riceve dal Teatro lirico sperimentale di Spoleto la commissione di un libretto per una breve opera lirica e scrive Doglie (Non è che un piccolo problema). Nel 2017 la sua ultima opera, Giuseppe Verdi a Napoli, debutta a Roma al Teatro Vascello con la regia di Sandra De Falco. Nel 2019 è stato protagonista del documentario Noi, Antonio, scritto e diretto da Paolo Perlotti e interpretato da Valter Malosti, Maria Paiato, Marco Martinelli e Giuseppe Marini.

 

Crediti

LOVE ME

Due pezzi di Antonio Tarantino

testi di Antonio Tarantino

regia Licia Lanera

con Licia Lanera, Il corpo del reato e Precious Chinda

luci Vincent Longuemare

disegno sonoro Tommaso Qzerty Danisi

costumi Angela Tomasicchio

assistenti alla regia Ermelinda Nasuto, Ilaria Bisozzi

tecnico di compagnia Massimiliano Tane

produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e Compagnia Licia Lanera

durata 60 minuti circa

 

Guarda il trailer

 

Per info e prenotazioni
biglietteria@teatrobibliotecaquarticciolo.it

acquista online il tuo biglietto

 

Ufficio stampa Teatro Biblioteca Quarticciolo

Antonella Mucciaccio

347.4862164 | amucciaccio@fastwebnet.it

 

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