Abusi in nome della fede, al Teatro delle Donne
l’intenso testo dell’autrice irlandese Deirdre Kinahan
Al via la stagione 2025: in arrivo Saverio La Ruina, Maddalena Emanuela Rizzi, Carlina Torta e Aldo Gentileschi
Sabato 18 e domenica 19 gennaio 2025 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Il Teatro delle Donne/Intercity Festival
THE SAVIOUR
Di Deirdre Kinahan
Traduzione Maria Scorza
Regia Francesco Manetti
Con GIULIA WEBER e OLMO DE MARTINO
Dopo la prima nazionale dello scorso settembre, approda sabato 18 e domenica 19 gennaio al Teatro Goldoni di Firenze “The Saviour”, superbo testo teatrale dell’autrice irlandese Deirdre Kinahan.
Prodotta dal Teatro delle Donne e Intercity Festival, la versione italiana vede protagonisti Giulia Weber e Olmo De Martino, regia di Francesco Manetti.
“The Saviour” affronta la delicata questione degli abusi emotivi e fisici subiti da giovani donne nelle istituzioni gestite dalla Chiesa in Irlanda – le tristemente note Magdalene Laundries – e del loro impatto sulle generazioni successive.
Dall’intenso dialogo a due, emerge una domanda: quanto è colpevole una persona dei suoi atti di crudeltà, quando questa stessa persona ha subito a sua volta abusi, senza ricevere mai un gesto di amore? Con intensità emotiva e profondità dei personaggi, “The Saviour” si dipana attraverso i temi delle relazioni familiari, della fede, del perdono e della redenzione.
Nel mattino del suo 67° compleanno, Máire Sullivan, vedova con tre figli, è a letto a fumare una sigaretta. Al piano di sotto c’è Martín, che il pubblico non vede, un conoscente con cui ha trascorso la notte, riscoprendo sensazioni sepolte dentro di lei da molto tempo. Altra presenza invisibile è Gesù, con cui parla e si confida. La notte passata con Martín le fa tornare alla mente ricordi del passato, della sua infanzia e del suo matrimonio con Colm. Máire all’inizio è raggiante, ma l’atmosfera cambia quando suo figlio Mel va a trovarla per darle un regalo di compleanno, portando anche una notizia che altera l’umore della donna rivelando aspetti ostili e contraddittori del suo carattere e una fede religiosa fanatica e masochista.
Le prime Magdalene Laundries e Mother and Baby Homes aprirono nel diciottesimo secolo, con l’idea di accogliere giovani donne rimaste incinte al di fuori del matrimonio, che quindi non avevano un posto dove andare per portare a termine la gravidanza e partorire. Lavanderie e case erano spesso associate: le madri vivevano all’interno della casa e coprivano vitto e alloggio lavorando nel lavatoio. La gestione degli istituti era affidata a suore di vari ordini, ma non era certo la carità cristiana ad animarli.
Inizio ore 20,30. Biglietti da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 4 e 1 e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne). Info, prenotazioni e prevendite sul sito ufficiale www.teatrodelledonne.com (tel. 0552776393 – teatro.donne@libero.it), prevendite online anche su www.ticketone.it.
PROSSIMI APPUNTAMENTI – Appuntamento doppio sabato primo febbraio al Goldoni di Firenze. Nel contesto del Giorno della Memoria, Saverio La Ruina presenterà (ore 19) uno dei suoi monologhi più acclamati, “Italianesi”, con cui ha ottenuto il Premio Ubu come miglior attore: il testo ripercorre la storia, drammatica e poco conosciuta, delle migliaia di civili e militari italiani internati in campi di lavoro in Albania al termine della Seconda Guerra Mondiale. A seguire sarà proiettato il docufilm tratto dall’opera, diretto dallo stesso La Ruina e premiato alll’ultima edizione del Tirana Film Festival, nella categoria “Panorama Reflecting Albania”.
Sabato 8 e domenica 9 febbraio (ore 20,30) Maddalena Emanuela Rizzi porterà in scena “Hedy Lamarr, una donna fra genio e bellezza”, ritratto della ‘donna più bella del mondo’, da moglie prigioniera a diva di Hollywood, fino al riconoscimento per i suoi meriti scientifici: da una sua invenzione fu sviluppata la tecnologia che ha portato alla nascita del wireless.
E ancora, sabato 22 e domenica 23 febbraio (ore 20,30 – Teatro Goldoni) Carlina Torta e Aldo Gentileschi protagonisti di “Ospiti”, la strana convivenza tra due personaggi all’apparenza diversi, un atto unico intarsiato di brani musicali e stralci di un racconto di Renata Viganò.
La stagione 2025 del Teatro delle Donne è realizzata con il contributo di Fondazione CR Firenze e con il sostegno di Maggio Musicale Fiorentino, Comune di Firenze, Ministero della Cultura, Regione Toscana, Toscana Energia, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Scandicci, Unicoop Firenze. In collaborazione con Intercity Festival, Quartieri 1 e 4.
Programma sul sito www.teatrodelledonne.com e sui canali social. Le foto allegate sono autorizzate all’uso libero da diritti, limitatamente alla diffusione della notizia.
IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di Drammaturgia
Sede operativa: Teatro Goldoni, via Santa Maria, 15 – Firenze
Sede legale: via A. Canova, 100/2 – 50142 Firenze
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