Incredibile al Maradona di Napoli , il Napoli regala tre punti allo Spezia con una partita scellerata dal punto di vista della realizzazione. Non è possibile creare innumerevoli azioni da goals e realizzarne una, si….una su trenta tentativi. I giocatori azzurri stasera avrebbero potuto giocare anche tutta la notte ma non avrebbero segnato, si sono visti errori da mai dire goal da parte degli avanti azzurri, partita stregata ma il calcio è questo se non segni perdi e così e’ stato. Peccato perché il Napoli di Gattuso sta gettando via un campionato con sconfitte dovute a questa sua difficoltà nel concretizzare la mole di gioco prodotta anche a causa della mancanza di Osimhen e Mertens. Passiamo alla cronaca della partita con il Napoli che al 1’ potrebbe essere gia’ in vantaggio con Insigne che incredibilmente cicca l’assist al bacio di Lozano che era partito
In velocità a 7 metri dalla porta con il portiere che si sentiva già battuto. Al 4’ Politano da destra entra in area e il suo tiro viene sporcato in angolo da Maggiore. Al 12’ succede l’incredibile con tre palle goals in una sola azione, Lozano recuoera palla sul portiere Provedel che cincischiava e serve Insigne che incredibilmente colpiva lo stesso a terra poi la palla arriva a Zielinski che pennella per Ruiz che tira ma la palla viene salvata da Terzi sulla linea che poi arriva di nuovo ad ad Insigne che in mezza rovesciata tira alto. Assurdo! Al 21’ Politano entra in area da destra che con un tiro a giro cerca di insaccare ma il pallone e’ alto. Al 25’ Insigne serve Lozano che cerca di servire Ruiz ma lo spagnolo viene anticipato. Al 37’ assist di Zielinski per Insigne che completa la sua serata no, entra in area da sinistra e con un tiro morbido a giro rasoterra permette a Provedel di distendersi a sinistra e deviare in angolo. Al 38’ contropiede dello Spezia con un Lozano alla Cavani che salva da ultimo uomo. Inizia la ripresa ed entra Petagna al posto di Politano sofferente per una botta ricevuta e il centravanti e’ subito pericoloso al 9’ su cross di Di Lorenzo ma colpisce il portiere a 4 metri dalla porta con un tiro di destro. Al 13’ vantaggio del Napoli con una zampata di Petagna che approfitta di un cross di Di Lorenzo che aveva affondato sulla destra con una bella percussione, Napoli in vantaggio. Sembra fatta ma ora inizia l’incubo con lo Spezia che non aveva fatto un tiro in porta. Prima azione dello Spezia e rigore per una pseudo ginocchiata di Fabian Ruiz a Pobega che crolla come se fosse stato colpito da un cannone, il VAR conferma e lo Spezia pareggia con Nzola che batte Ospina. Al 30’ Insigne serve con un cross il taglio di Lozano che invece di tirare serve Petagna che viene anticipato a tre metri dalla porta. Al 31’ l’arbitro espelle Ismajili dello Spezia per doppia ammonizione, inesistente come il rigore. Al 33’ ennesima occasione per Petagna che non supera il portiere in uscita e al 36’ Spezia in vantaggio con Nzola che elude Maksimovic che dormiva su un lancio lungo con Mario Rui che partecipa alla pennichella, l’attaccante supera Ospina con un tiro di precisione lento che colpisce il palo, Di Lorenzo e Manolas per non essere da meno partecipano a loro volta al pisolino e Pobega realizza indisturbato, buona notte e sogni d’oro. A quel punto il Napoli si rovescia ancora in avanti con mischie varie e al 45’ Elmas entrato da poco si divora un goal dal dischetto da solo tirando alto di destro. Al 49’ Lozano scatta a destra e crossa al bacio per Llorente anche lui entrato per dare manforte ma lo spagnolo a tre metri dalla porta di spalle stoppa la palla e la lascia lì in attesa di Elmas posizionato dietro di lui, tutto inverosimile. La partita finisce e il Napoli perde una partita stregata infatti con 30 tiri contro 2 e’ riuscito a perdere una partita. Gattuso dovrà far capire ai suoi calciatori che se non si segna le partite si perdono anche contro squadre di promozione e che a Udine la musica dovrà cambiare per il bene di tutti e che in difesa non si possono regalare occasioni come una squadra di eccellenza.