In duemila anni di storia della Chiesa, mai sia accaduto che un Papa, in un discorso pubblico, riuscisse a non citare nemmeno di striscio il nome di Gesù Cristo. Il fondatore della Cattolicità, è stato pronunciato soltanto di sponda, in una frase che tralatro, si sottolineavano gli aspetti più umani del figlio di Dio. In soldoni, l’appello di Bergoglio è stato un lungo manifesto politico etico sanitario, dove diluiti tra il consueto arsenale di innocui e irrealistici appelli alla “vicinanza contro l’indifferenza”, al “fermiamo le guerre e la fame”, al “tutti fratelli nessuno escluso”, al “noi meglio dell’io”,i punti salienti possono essere così riassunti:
- L’affermazione che il mondo dopo la crisi non deve essere più lo stesso di prima.
- L’invito alla vaccinazione di massa.
- L’appello affinchè tutti i comparti sociali, politici ed economici collaborino al Nuovo Ordine Mondiale
- L’affermazione della necessità che le voci di opposizione si facciano da parte perchè la situazione non ammette contrapposizioni. Interessante scoprire, a margine di questo punto, che le proteste americane siano considerate dall’attuale pontefice un incidente della democrazia matura, un rigurgito di inciviltà in un paese che ne è modello. Questo, in sintesi, il messaggio pontificale, pronunciato in circa un’ora di intervista, accompagnata da colonna sonora epica e immagini di repertorio altamente emozionali. Poi in Vaticano si stupiscono perchè le offerte sono a picco e i fedeli in libera uscita.
Gianni Toffali