Grazie alle immagini del teatro ellenistico di Elea-Velia (in agro di Agea – SA), circolate nei giorni scorsi sui media locali e rilanciate dai social, chiunque ha potuto constatare quali risultati abbiano prodotto le scelte tecniche adottate per l’intervento di restauro in corso dallo scorso autunno nel parco archeologico statale che da qualche tempo è parte del “Parco Archeologico di Paestum e Velia”, diretto da Gabriel Zuchtriegel. Se dobbiamo credere a quanto riportato, la progettazione si deve ad un geometra e il ruolo di RUP è svolto da un ragioniere. Le risate (amare) si sprecano, com’è diventato purtroppo abituale davanti a molte iniziative assunte dagli uffici dirigenziali dotati di autonomia speciale con cui il ministero di Franceschini gestisce i principali luoghi della cultura italiani. Ho chiesto, perciò, agli uffici ministeriali di livello generale che hanno responsabilità al riguardo e ai Carabinieri TPC di Napoli, competenti sul territorio campano, di volere esercitare i doveri di direzione, indirizzo, coordinamento e controllo che la normativa attribuisce loro e di voler disporre tempestivamente un’attenta ispezione, atta ad accertare come sia stato possibile, e perché, arrivare ai deplorevoli risultati che le immagini pubblicate impietosamente documentano, senza trascurare i profili d’interesse della magistratura contabile.
Margherita Corrado (M5S Senato – Commissione Cultura)