Roma, 4 mar – “Le condanne internazionali non bastano a fermare la sempre più sanguinosa repressione dei manifestanti da parte della giunta militare golpista birmana. Il livello di violenza continua anzi ad aumentare e negli ultimi giorni ha raggiunto livelli inaccettabili: si sono registrate vere e proprie stragi con decine di pacifici manifestanti colpiti a morte dai soldati e notizie, non confermate, di esecuzioni sommarie per le strade. Si contano ormai almeno cinquantaquattro morti, tra cui anche ragazzini minorenni, e centinaia di feriti. Questi crimini non possono rimanere impuniti. L’Unione europea non può limitarsi a imporre sanzioni mirate contro i militari responsabili della repressione: è urgente colpire gli interessi economici della giunta militare sospendendo immediatamente le agevolazioni tariffarie sulle importazioni di prodotti birmani in Europa, principalmente tessili, calzature e riso. Tutti prodotti che, tra l’altro, rappresentano un danno commerciale per il nostro Paese. Grazie al regime di ‘duty free’ concesso dall’Unione al Myanmar nel 2016, l’import birmano nei Paesi europei è quintuplicato. Le importazioni di riso birmano in Italia sono aumentate dell’80% lo scorso anno rispetto a quello precedente mettendo in grave difficoltà il nostro settore risiero”.
Lo dichiarano i senatori del MoVimento 5 Stelle delle Commissioni Esteri e Politiche Ue di Palazzo Madama.
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