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“Il governo nazionale deve avere maggiore trasparenza verso la Sicilia”. Il deputato regionale di Attiva Sicilia, Sergio Tancredi, punta il dito sul ritardo da parte del governo nazionale nell’approvazione del ripiano del disavanzo e che adesso avrà come conseguenza la necessità della copertura finanziaria del disavanzo per il 2020.

“Nel Consiglio dei ministri del 14 gennaio 2021 – afferma Tancredi – è stato creato un testo diverso da quello atteso dalla Regione. Il punto relativo alla ripartizione del disavanzo era l’ultimo punto del Consiglio dei ministri del 23 dicembre 2020 e non si capisce perché sia stato l’unico rinviato. In quella sede ci si è giocato l’ennesimo cappio per questa Regione. Io personalmente credo che tutto questo enorme ammontare del disavanzo la Sicilia neanche dovrebbe restituirlo. Questo è l’ultimo atto della mancanza di trasparenza nei rapporti tra Stato e Regione Siciliana. Io ho chiesto i verbali della Commissione paritetica del 14 novembre scorso ma il presidente Ilacqua me li ha rifiutati perché evidentemente questo Parlamento non è tenuto a sapere cosa succede in Commissione paritetica. Se si fosse capito cosa era successo in Commissione paritetica forse si sarebbe potuto porre rimedio in tempo. Eppure nessuno ha preso le difese di questa Regione. Adesso spero che questa regione pretenda più trasparenza dello Stato, perché ci sono 5 milioni di siciliani in enorme sofferenza e questo gioco delle tre carte che si è fatto con i rimandi è stato fatto volontariamente. Ed è un giochino sulla pelle dei siciliani da parte di qualcuno che a volte si dimentica di essere siciliano”.

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