E niente, ormai le restrizioni sono diventate un vero e proprio stile di vita. Poco importa che la mortalità sia nella norma da mesi, che la “trasmissione asintomatica” non sia MAI stata dimostrata da nessuno, che i dati siano basati su tamponi completamente inattendibili, che la malattia si possa curare benissimo a casa… Niente, siamo rimasti a gennaio 2020, al virus cinese letale al 100%, che si trasmette con lo sguardo, diagnosticabile con un test affidabilissimo e per il quale non c’è cura che tenga. Le restrizioni sono tuttora basate su questi assunti, tutti rigorosamente FALSI e smentiti in ogni modo da mesi. Ma niente, ormai la “nuova normalità” è questa.
Buona Pasqua a tutti.
Felice Antonio Vecchione