Sale la protesta per la mancata riapertura del polmone a verde pubblico
“ Le vicissitudini dell’unico polmone a verde pubblico a disposizione dei circa cinquantamila residenti del quartiere Vomero, il parco della villa Floridiana, tornano alla ribalta delle cronache a seguito dell’ennesima mancata riapertura, dopo che, dal 6 aprile scorso, non è più in vigore l’ordinanza n. 10 del 21 marzo 2021, emanata dal presidente della Giunta regionale della Campania con la quale si disponeva, tra l’altro, la chiusura al pubblico, salvo che nella fascia oraria 7,30/8,30, di parchi urbani, ville comunali, giardini pubblici, lungomari e piazze “. A intervenire sulla vicenda è ancora una volta Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori, che è sceso in campo più volte, pure con la creazione di un gruppo sul social network Facebook, che conta oltre tremila iscritti, al fine di consentire la piena fruibilità del parco borbonico, all’interno del quale si trova anche il museo delle arti decorative Duca di Martina, anch’esso peraltro chiuso da mesi.
” In questi giorni ho cercato di conoscere i motivi per i quali il parco, che fa capo al MIC, ministero della cultura, non ha ancora riaperto anche per conoscere la data di riapertura- puntualizza Capodanno -. Sul sito internet della direzione regionale musei Campania è presente solo un avviso, risalente però al 6 aprile scorso, con il quale si conferma la sospensione temporanea dell’apertura al pubblico del parco, “in ottemperanza alle misure di contrasto e contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. un avviso analogo è esposto all’ingresso di via Cimarosa “. La qual cosa risulta peraltro incomprensibile anche alla luce del dato che i parchi comunali, tra i quali rimanendo sulla collina, il parco Mascagna, hanno già riaperto da giorni, per la felicità di tanti bambini accompagnati e delle persone anziane che hanno potuto così riprendere a godere del poco verde pubblico a disposizione dei residenti “.
” Anche la telefonata effettuata alla segreteria del direttore della succitata direzione regionale non ha avuto miglior fortuna – sottolinea Capodanno -, non essendo stata data risposta alle domande tese a conoscere i motivi del permanere della chiusura del parco borbonico e la data nella quale sarà riaperto al pubblico. Una situazione del tutto inaccettabile, rispetto alla quale lascia interdetti la mancanza di valide e concrete iniziative, anche alla luce del ripetersi di queste inaccettabili e improvvise chiusure negli ultimi tempi “.
Capodanno, sulle vicende recenti che stanno determinato la chiusura frequente del parco, chiede l’intervento urgente del Ministero della cultura, della Regione Campania e del Comune di Napoli, al fine di mettere in campo interventi tesi a consentire la fruizione continua e costante dell’importante polmone di verde pubblico.