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 Roma, 20 mag – “Il summit G20 sulla salute che si tiene domani a Roma deve essere l’occasione di imprimere una svolta nell’equo e universale accesso ai vaccini anti-Covid, oggi è limitato dai brevetti, perché finché non saremo tutti vaccinati nessuno di noi sarà al sicuro. Il MoVimento 5 Stelle, che da mesi si batte per la sospensione dei brevetti vaccinali, si augura che la Dichiarazione di Roma con cui si concluderà il vertice non si limiti ad auspicare la messa in comune volontaria dei brevetti, il cosiddetto patent-pooling, ma preveda quantomeno il ricorso alle licenze obbligatorie previste dal Wto. Una strada che, proprio ieri, la Commissione Ue della Von del Leyen ha deciso di percorrere e che consentirebbe di produrre vaccini su licenza anche senza il consenso delle aziende farmaceutiche detentrici dei brevetti dietro il pagamento di royalties, anche per esportare i vaccini così prodotti in Paesi privi delle capacità produttive come previsto dalla Dichiarazione di Doha adottata da Wto nel 2001. Il ricorso alle licenze obbligatorie deve però essere previsto a livello nazionale e quindi anche l’Italia deve disciplinare normativamente questa soluzione come hanno già fatto gli altri Paesi europei. Per questo il MoVimento 5 Stelle ha presentato una proposta di legge ad hoc, a prima firma dell’ex ministra della Salute Giulia Grillo, su cui auspichiamo la convergenza di tutta la maggioranza”.

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