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Roma, 1 giu. – “Quanto accaduto con l’arresto di Andrei Pivovarov da parte di Mosca rappresenta l’ultimo episodio di una sistematica repressione della libertà di pensiero in Russia. Per L’Unione Europea è importante preservare il dialogo con la Federazione, in virtù degli opportuni rapporti commerciali e di buon vicinato geopolitico. Questo, però, non può voler dire prescindere dal rispetto dei diritti civili e politici. l’Unione Europea non può che prendere una posizione chiara e netta pronunciandosi apertamente per la liberazione di Andrei Pivovarov e degli altri oppositori. Dando così un segnale anche ad altri Paesi che seguono le medesime politiche repressive alle poste della nostra Europa, come la Bielorussia”. Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri.

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