Advertisement

AD AVERSA IL RECUPERO DELLA FINALE DELLA 16A EDIZIONE DELL’UNICO CONTEST ITALIANO PER CANTAUTRICI

MADRINA DI QUESTA EDIZIONE È ARISA

 

Aversa tornerà ad essere per due giorni la capitale italiana della canzone d’autrice. Si terrà infatti il 14 e 15 luglio il recupero della finale della 16a edizione dell’unico contest italiano riservato a cantautrici, inizialmente prevista nello scorso mese di ottobre e poi rinviata per le disposizioni legate all’emergenza sanitaria.

Advertisement

In gara saranno BamBi da Napoli, Simona Boo da Termoli (Campobasso), Ebbanesis da Napoli, Lamante da Piovene Rocchette (Vicenza), La Zero da Piano di Sorrento (Napoli), Lucrezia da Bologna, Miglio da Brescia, Elena Romano da Firenze, Sara Romano da Monreale (Palermo), Veronica da Aversa (Caserta), Chiara White da Firenze.

Le serate si terranno negli spazi esterni del Liceo Scientifico Fermi, con inizio alle ore 20. Sarà possibile seguirle in streaming sulla pagine Facebook del Premio Bianca d’Aponte e di Rai Radio 1, media partner ufficiale dell’evento.

Madrina di questa edizione è Arisa, che ha confermato la sua disponibilità a partecipare alla serata finale, in cui interpreterà “Cantico dei matti” di Bianca d’Aponte (la cantautrice a cui la manifestazione è dedicata), insieme ad alcuni suoi brani. Avrà inoltre il compito di presiedere la giuria.

Il 14 luglio invece ci sarà spazio per la Nuova Compagnia di Canto Popolare, che riceverà un Premio alla carriera dalla Città di Aversa.

L’apertura di entrambe le serate sarà affidata a Cristiana Verardo, vincitrice del concorso nell’ultima edizione, ma in veste di ospiti saliranno sul palco anche i Têtes de Bois, gli A’67, Giuseppe Anastasi, Brunella Selo e Alfina Scorza. Altri ospiti saranno annunciati nelle prossime settimane. La conduzione sarà affidata a Carlotta Scarlatto e Ottavio Nieddu, mentre la direzione artistica è di Ferruccio Spinetti.

Molti i riconoscimenti in palio. Alla vincitrice assoluta andrà il Premio Bianca d’Aponte, con borsa di studio di € 1000 e la partecipazione come ospite alla prossima edizione, mentre per chi si aggiudicherà il Premio della Critica “Fausto Mesolella” è prevista una borsa di studio di € 800. Sono inoltre previste menzioni per miglior testo, migliore musica e migliore interpretazione.

Il contest darà anche diritto a un contributo di € 10000 per un tour di sei date all’artista vincitrice (o, in mancanza dei requisiti richiesti, a una delle altre finaliste), contributo che sarà riconosciuto dal Nuovo Imaie ai sensi del regolamento e del bando art. 7 L. 93/92, settore audio Premi e Concorsi anno 2020.

Tra i premi in palio da parte di enti e associazioni esterne all’organizzazione ci sono: quello dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di una possibile collaborazione artistica; quello di Soundinside Basement Records, con la realizzazione di un video live in studio; quello del Virus Studio, “Premio ’Na stella” (titolo di una canzone di Mesolella), con l’incisione di un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti.

La giuria, come ogni anno, sarà costituita da affermate cantautrici, cantautori, autori, compositori, giornalisti del settore, addetti ai lavori e operatori culturali, suddivisi in due giurie: quella per il premio assoluto e quella per il premio della critica, intitolato a Fausto Mesolella, storico direttore artistico della manifestazione.

Il Premio Bianca d’Aponte è promosso dall’Associazione Musicale Onlus Bianca d’Aponte, con partner privilegiato il Comune di Aversa.

Partner sono: Emergency, M.A.U., NuovoImaie, Doclive, Suoni dall’Italia, Premio Andrea Parodi, L’Isola che non c’era, Blogfoolk, Virus Studio, Soundinside Basement Records, Associazione Virginia Vita.

È intanto in atto la selezione per la la 17a edizione, il cui bando di concorso si è chiuso nelle scorse settimane. Le finali sono in programma il 22 e 23 ottobre.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteAl via la Ranking Series di Varsavia con Chamizo e Conyedo
Articolo successivoRecovery fund e formazione degli insegnanti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui