“La tragica vicenda della giovane di origini pachistane Saman Abbas sconvolge e inquieta. E’ inaccettabile che il desiderio di libertà e di emancipazione di una 18enne si scontri con la ferocia e l’oscurantismo della sua stessa famiglia, che per questo decide di condannarla a morte. Le istituzioni devono farsi garanti delle richieste di aiuto che giungono da parte di chi subisce violenze. Bene, allora, l’apertura di un’indagine della Commissione d’inchiesta sul femminicidio del Senato sul caso Saman”. Così l’europarlamentare della Lega Luisa Regimenti, che sottolinea la necessità di “inserire l’aggravante di femminicidio nel codice penale italiano, che già si avvale del cosiddetto Codice Rosso, un punto di riferimento importante. Serve poi una svolta decisa dal punto di vista culturale, per creare nuove professionalità e competenze, avviando anche una campagna di sensibilizzazione tra i giovani, partendo dalle scuole. Prioritario, inoltre, implementare le strutture antiviolenza, ancora poche e inadeguate” conclude Regimenti, relatrice per la Commissione parlamentare ‘Affari Giuridici’ (Juri) del Parlamento europeo, del progetto di relazione ‘Impatto della violenza domestica e dei diritti di custodia su donne e bambini’.