La “Sentinella delle Dolomiti” è tornata
con un nuovo libro
Racconto per immagini delle uscite con Paris sulle Dolomiti e della vita sulla Marmolada
di Carlo Budel
IL FENOMENO SOCIAL, L’AMBASCIATORE DELLE DOLOMITI: 51,7 MILA FOLLOWER SU INSTAGRAM
“Quante persone possono dire di aver passato 300 giorni in cima a una montagna, lontano da tutto e da tutti, spesso in solitudine e in balia del meteo avverso, oppure sotto un immenso mare di stelle? Io l’ho fatto.”
“In queste pagine c’è l’album dei miei ricordi, una raccolta di fotografie come quelle che una volta si sfogliava a casa dei nonni la domenica.”
“Ho lavorato per tre stagioni a Punta Penìa, come gestore della Capanna sulla vetta della Marmolada, la Regina delle Dolomiti, a 3.343 metri di quota. È qualcosa che non avrei mai immaginato mi capitasse, nella vita. Un regalo nato dal caso. Ma non è stata questa la mia più grande impresa: uscire dalla dipendenza dall’alcol è stata una salita ben più difficile e faticosa, ma ce l’ho fatta. Io sono la testimonianza vivente che ricominciare è possibile, anche se ci si sente annientati dentro.” Carlo Budel
IL LIBRO
Un racconto per immagini della vita de “la Sentinella delle Dolomiti” Carlo Budel, che alcuni anni fa si è licenziato dalla fabbrica per abbracciare le montagne e diventare il custode della Capanna Punta Penìa, sulla Marmolada a quota 3.343 metri. In questo libro, che raccoglie i suoi scatti e quelli di alcuni fotografi che lo hanno accompagnato nelle sue avventure, trovano posto le cime “di casa” sulle montagne Bellunesi dove Carlo va a camminare; la capanna sul tetto delle Dolomiti, che custodisce in solitudine e con amore d’estate; orizzonti sterminati, albe incantate e tramonti infuocati; le sue uscite con Paris, il cane lupo che lo seguirebbe anche in capo al mondo e infine una coccola per i suoi lettori: la ricetta del suo leggendario strudel d’altura.