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Dopo il raduno pre-Europeo con 20 atlete presenti, ad un giorno dall’inizio del XXII Campionato Europeo di softball (27 giugno – 3 luglio) in Friuli Venezia-Giulia, il manager di Italia Softball Federico Pizzolini ha diramato la lista ufficiale delle 17 azzurre che scenderanno in campo per difendere il titolo continentale conquistato in Repubblica Ceca nel 2019.

Lasciano temporaneamente la squadra azzurra, per diversi motivi, come il CT Pizzolini, il Presidente Andrea Marcon e la Vice Presidente FIBS Roberta Soldi hanno spiegato alle ragazze nella riunione al termine del raduno, tre atlete che hanno svolto un ruolo importante nel progetto di questa Nazionale e nel percorso verso l’Europeo.

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Marta Gasparotto non è ancora pronta, dopo l’infortunio e l’operazione al ginocchio sinistro e proseguirà la riabilitazione senza la pressione della competizione.

Veronica Comar, vista la situazione complessiva della squadra e la valutazione della necessità di rafforzare il settore degli interni.

Laura Vigna è stata sospesa fino al 18 luglio per una violazione formale della normativa anti-doping che non implica colpa o negligenza significative.

Noemi Giacometti rimarrà aggregata alla squadra in qualità di bullpen catcher. Di seguito il roster completo:

Cognome Nome # POS B T Data di nascita Club
1 Abacherli Brittany Nicole 10 OF R R 04/07/1995 Saronno Softball
2 Birocci Lisa Ann 25 P/DP R R 28/09/1982 Friul’81 Softball Club
3 Cacciamani Ilaria 7 P R R 18/03/1994 Softball Club Forlì/G.S. Esercito
4 Carosone Emily Patricia 26 IF L R 14/10/1993 Friul’81 Softball Club
5 Cecchetti Greta 18 P R R 24/03/1989 Bollate Softball 1969
6 Cecchetti Elisa 15 C/OF R R 21/08/1995 Bollate Softball 1969/G.S. Esercito
7 Fama Amanda Lynn 12 IF R R 13/08/1989 Bollate Softball 1969
8 Filler Andrea Marie 8 IF R R 08/02/1993 Saronno Softball
9 Grifagno Elisa 1 IF L R 06/08/1993 Macerata Softball/Pianoro Softball
10 Howard Andrea 22 OF/IF R R 12/01/1999 Bussolengo Softball 2.0
11 Koutsoyanopulos Giulia Metaxia 27 IF R R 04/01/2002 Bollate Softball 1969
12 Lacatena Alexia 5 P R R 21/10/2002 Pol. Caserta Baseball e Softball Academy
13 Longhi Giulia 14 IF R R 17/01/1993 Saronno Softball/G.S. Esercito
14 Marrone Fabrizia 4 OF L R 10/10/1996 Saronno Softball
15 Piancastelli Erika 20 C/OF R R 20/06/1996 Softball Club Forlì/G.S. Esercito
16 Ricchi Beatrice 23 OF R R 16/10/1993 Softball Club Forlì
17 Sheldon Melany 9 IF R R 22/04/1997 Caronno Softball

 

Staff

Cognome Nome Ruolo
1 Pizzolini Federico Manager
2 Candrea John Michael Special Advisor
3 Palermi Giovanna Coach
4 La Rosa Zequeira Julio Andres Coach
5 Paolini Elio Trainer
6 Hernandez Ulisse Trainer
7 Schiavottiello Gaetano Doctor
8 Venturini Claudia Administrative Officer

ARTICOLO COMPLETO

Dal 27 giugno su cinque diamante del Friuli Venezia Giulia verrà scritto il 22° capitolo di una storia, quella della campionati europei, che salvo rare eccezioni ha parlato sempre italiano e olandese. La nazionale azzurra vanta il record di titoli, 11 a 10, e di medaglie d’argento (8 a 7), quella olandese ha invece tre bronzi contro uno. Complessivamente sono venti su ventuno i podi delle due superpotenze: le nostre ragazze sono rimaste fuori dal medagliere a Valencia 2009, le rappresentanti dei Paesi Bassi hanno perso la finalina contro la Russia ad Anversa 1999.

Il duello tra Italia e Olanda affonda le sue radici all’Europeo nell’estate del 1979, a Rovereto, con Tino Soldi manager azzurro, con il pitching coach canadese Dave Pearce. Vinsero le olandesi in rimonta: dopo l’1-0 per noi ai supplementari, le nostre rivali s’aggiudicarono le altre due sfide (3-1, 5-0) e le oranje fecero loro anche i primi tre tornei degli anni Ottanta. Partendo dallo 0-4, però, le nostre ragazze brindarono al primo successo in Belgio, ad Anversa, nel 1986, con Chicco Soldi in panchina, ribaltando il pronostico nelle gare decisive, pareggiando i conti nella seconda finale e vincendo la bella del 7 settembre con la batteria Monica Corvino-Patrizia Caroti per 2-1 al termine di un match indimenticabile. Nella sua ultima apparizione come allenatore della Seniores, nel 1988, Chicco Soldi collezionò un argento amato, dopo aver perso 2-1 la serie finale.

Andò peggio a Tonino Micheli che a Genova 1990 finì terzo per aver incrociato l’Olanda in semifinale e essersi arreso in semifinale.

Ma Micheli, chiamato alla guida della squadra dal presidente Notari nel 1989, diventò successivamente il manager dei record, per aver guidato l’Italia a ben quattro titoli continentali, dal 1992 al 1999. Un ciclo straordinario, iniziato a Bussum con il successo di Monica Corvino per 1-0. L’ultimo trionfo ad Anversa, arrivò dopo la cocente delusione per la mancata qualificazione olimpica, con 11 juniores nella lista delle convocate.

L’elezione di Dalla Noce alla guida della Fibs portò all’arrivo della manager canadese Judi Garman, che nel 2001 a Praga sconfisse l’Olanda al tie-break in semifinale e poi regolò di misura la Repubblica Ceca. Passò alla storia come l’Europeo di Daniela Castellani, regina del box con una media battuta di 548, e di Susan Bugliarello, che mise a segno 43 strike out in 24 riprese.

Nella rassegna organizzata in Lombardia nel 2003 fu l’australiano Barry Blanchard a portare sul gradino più alto del podio al termine di una finale conclusa con un emozionante abbraccio tra il presidente Fraccari e il tecnico di Sydney. Un oro firmato Spediacci (5-0 in pedana con un solo punto subito e 58so), con Castellani (526) e Stefania Vitaliani (571) devastanti in battuta.

Nel 2005 a Praga toccò all’allenatrice Marina Centrone regalare all’Italia il settimo titolo di fila in finale con la Grecia, maturato grazie ai quattro successi della lanciatrice Leslie Malerich e il 400 di media di Eva Trevisan.

Due anni dopo a Rosmalen tornò il testa a testa tra le storiche rivali, con l’ottavo brindisi azzurro. Il ciclo d’oro, che durò diciassette lunghi anni, si concluse, per certi versi inaspettatamente a Valencia: dopo tre vittorie iniziali le azzurre interruppero una striscia di ventinove successi, andando quattro volte nel giro di tre giorni e finendo addirittura seste nella classifica finale. Nessuno fece drammi: era solo finita un’epoca, ma nel 2011, a Ronchi, la squadra si rimise in piedi e perse solo in finale con l’Olanda dopo aver divertito i suoi appassionati e aver regalato notti magiche, con Greta Cecchetti stella con 4 vittorie. E anche nel 2013, con una rosa rinnovata e ringiovanita, arrivò solo la sconfitta in finale (3-0), dopo sei successi.

L’inno di Mameli tornò a risuonare nel 2015, a Rosmalen, nella tana delle leonesse, nell’Europeo di Erika Piancastelli rientrata dagli Stati Uniti per far volare la sua nazionale: 633 di media battuta, con 3 fuoricampo e 19 punti battuti a casa, con Ricchi e Montanari che le fecero da spalla finendo a 480 e 500 nel box.

Nel 2017, a Bollate, con Enrico Obletter chiamato al timone dal presidente Andrea Marcon, piace e diverte, ma deve arrendersi due volte all’Olanda, in semifinale (1-0) e nella finalissima davanti a 2.500 spettatori. Stavolta non furono sufficienti i tre fuoricampo di Piancastelli, e il grande torneo di Laura Vigna (526).

Dopo la ventesima edizione, Italia e Olanda sono sul 10-10. Il sorpasso azzurro lo confezionano i lanci di Greta Cecchetti (5-0, 0.60) e Ilaria Cacciamani (5-0, 0.00) e le battute di Piancastelli (559, 10 fuoricampo e 21pbc), Vigna (575, 4hr, 12pbc) e Fama (553, 9hr, 16pbc).

Da domenica sera a Castions di Strada si apre una nuova pagina di un romanzo azzurro sempre appassionante da leggere.

 

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