L’Italia saluta la trasferta internazionale di Parigi, l’ultima prima dei Giochi Olimpici, con la qualificazione delle azzurre e due medaglie in coppa del mondo: il bronzo mixed team compound di Paola Natale e Federico Pagnoni che superano la Danimarca nel 159-156 e con il bronzo di Federico Musolesi nel ricurvo che batte il britannico Patrick Huston 6-2. Per Mauro Nespoli nell’olimpico e Federico Pagnoni nel compound arriva anche la qualificazione per la finale di World Cup di Yankton (Usa).
Adesso ultimi ritocchi prima della partenza per il Giappone: il 6 luglio la Fitarco ufficializzerà i titolari che partiranno per Tokyo. Le gare del tiro con l’arco si svolgeranno dal 23 al 31 luglio allo Yumenoshima Park Archery Field e l’Italia sarà in presente in 4 gare su 5.
L’Italia torna da Parigi con una valigia piena di esperienza a tanto altro…
Il Torneo di Qualificazione Olimpica ha permesso a Tatiana Andreoli, Lucilla Boari e Chiara Rebagliati di staccare il biglietto per i Giochi Olimpici di Tokyo, mentre per il trio maschile il sogno del pass è sfumato ai quarti di finale con l’Indonesia dopo un percorso che sembrava presagire ben altra soddisfazione.
Per fortuna l’Italia aveva già in cassaforte la qualificazione nell’individuale maschile e questo significa poter gareggiare allo Yumenoshima Park Archery Field di Tokyo in 4 competizioni sulle 5 previste dal programma: entrambe le gare individuali, il mixed team e la prova a squadre femminile.
I RISULTATI NELLA WORLD CUP – Poi gli azzurri sono rimasti nella capitale francese, perché allo Stadio Charléty di Parigi si disputava anche la terza tappa di Coppa del Mondo. Al termine delle finali l’Italia può ritenersi soddisfatta: dopo l’amaro in bocca per il doppio 4° posto dei terzetti compound (il trio maschile con Pagni, Pagnoni e Bruno è stato fermato falla Francia 232-230, mentre Tonioli, Natale e Roner sono state superate dalla l’Olanda 232-226), le frecce azzurre sono riuscite a guadagnarsi altre due finali e, questa volta, a portarsi a casa due medaglie.
Nel compound è arrivato il bronzo mixed team grazie a Paola Natale e Federico Pagnoni che hanno superato la Danimarca (Gellenthien, Fullerton) con un match che ha rasentato la perfezione concluso sul 159-156 e, nella giornata conclusiva dedicata alla divisione olimpica, il 22enne bolognese Federico Muesolesi, cresciuto nel Castenaso Archery Team e appena approdato al Centro Sportivo Aeronautica Militare, si è tolto la soddisfazione di vincere la sua prima medaglia individuale tra i senior nel circuito di World Cup: ha raggiunto con un eccellente percorso la semifinale, dove è stato fermato dal n.1 al mondo Brady Ellison (Usa) per 6-2, ma poi ha sfoderato una prova maiuscola nel match per il bronzo, dove ha avuto la meglio sul britannico Patrick Huston per 6-2.
L’azzurro ha vinto i primi due set con i parziali di 28-27 e 29-28 che gli valgono il 4-0, il britannico ha accorciato le distanze vincendo la terza frazione di gioco 24-27 portandosi sul 4-2, ma Federico ha chiuso il match in bellezza aggiudicandosi il quarto set con un perentorio 30-28 che è valso il meritato 6-2 conclusivo.
LE PAROLE DI FEDERICO MUSOLESI – Questo il racconto di Musolesi della vittoria ottenuta a Parigi, dopo una semifinale davvero impegnativa contro un mostro sacro della disciplina come Brady Ellison: “Penso di aver tirato molto bene fino a queste semifinali, poi ho incontrato Brady Ellison, l’arciere più forte al mondo da diversi anni a questa parte. Il match con lui l’ho sentito e, a parte le prime due volée, ho reagito bene e alla fine ho perso a testa alta, con due frecce vicino alla riga che non sono state valutate col punto maggiore. Inutile ripensarci, fa parte del gioco. Nella finale per il bronzo ero molto più tranquillo, volevo portare a casa la medaglia a tutti i costi, anche perché nelle ultime finali mi era sempre mancato lo sprint per raggiungere la vittoria: contro Huston ha sbagliato un set, ma ho chiuso la partita molto bene con 30 punti che finalmente sono valsi il podio“.
Dalla felicità per la prima affermazione individuale tra i senior, all’amarezza per il mancato pass a squadre per le Olimpiadi. Federico sente ancora addosso la delusione, ma vuole guardare al futuro con fiducia, perché l’età e le qualità sono dalla sua parte: “Ammetto che torno in Italia con molto rammarico per non aver conquistato la qualificazione olimpica della squadra. Era nelle nostre possibilità come avevamo dimostrato nella tappa di coppa di Losanna e poi nel torneo di qualificazione tra qualifica e ottavi di finale. Nonostante la delusione credo di aver reagito bene e questo bronzo è un buon inizio per prepararci al meglio in vista dei Mondiali di Yankton di settembre. Poi sarà importante proseguire al meglio il cammino che ci porterà ai Mondiali di qualificazione per Parigi 2024, che restano il prossimo vero obiettivo da raggiungere“.
NESPOLI E PAGNONI QUALIFICATI PER LA FINALE DI COPPA – La coppa di Parigi ha portato altri due risultati molto importanti per l’Italia che, dopo aver saltato la prima fase a Guatemala City, nelle tappe di Losanna e in questa prova in Francia si è guadagnata due accessi per la finale del circuito che si disputerà a Yankton, negli States, il 29 e 30 settembre, nella stessa location e nei giorni immediatamente successivi al Campionato Mondiale. La qualificazione per la finalissima se la sono guadagnata Mauro Nespoli nell’arco olimpico e Federico Pagnoni nel compound. L’aviere azzurro, grazie a due quinti posti nelle due tappe disputate potrà tentare di migliorare il secondo posto ottenuto nell’atto conclusivo di World Cup di Mosca nel 2019 dove fu superato da Brady Ellison, mentre Pagnoni si è guadagnato il biglietto per Yankton dopo l’argento individuale di Losanna e il 5° posto di Parigi.
GLI AZZURRI PER TOKYO PRESENTATI IL 6 LUGLIO – Adesso però è il momento di pensare alla partenza per il Giappone. L’Italia ufficializzerà gli arcieri che partiranno per Tokyo il 6 luglio al Centro Tecnico Federale di Cantalupa (To), durante l’ultimo raduno prima della partenza. Le gare del tiro con l’arco sono previste dal 23 al 31 luglio: questo al momento è l’unico pensiero nella testa del gruppo azzurro. Ai Mondiali e alla finale di World Cup di Yankton ci si penserà solamente dopo i Giochi Olimpici, l’appuntamento per il quale questi atleti hanno lavorato per un intero quadriennio.
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