Italia-Russia: esordio migliore non ci sarebbe potuto essere per le ragazze di Federico Pizzolini. La pressione, sebbene l’avversario non fosse di quelli di prima grandezza e dei più accreditati, dopo praticamente due anni senza impegni di alto livello e dopo tutte le difficoltà attraversate, si sentiva ed era palpabile, sia nelle ore della vigilia, sia sul campo. Alla fine le azzurre sono riuscite a chiudere in cinque riprese, portando a termine una splendida prestazione di Greta Cecchetti, capace di confezionare 11 strike-out ed evitando che qualsiasi battitore avversario arrivasse in prima: praticamente una partita perfetta.
Un match iniziato solo dopo una splendida cerimonia inaugurale, affidata al Coro del Friuli Venezia Giulia e del Coro di voci bianche Artemìa, che hanno intonato una rapsodia composta da Valter Sivilotti con l’intento di esaltare la tradizione musicale la lingua e la cultura friuliana, oltre che intonare gli inni nazionali delle due squadre.
Poi è stata la volta delle squadre, che sono scese in campo con due compiti completamente diversi: la Russia aveva quello di cercare di contenere il passivo, l’Italia quello di provare a chiudere la pratica nel più breve tempo possibile. La questione è stata, come detto, perfettamente interpretata da Greta Cecchetti che ha iniziato con 3 rapidissimi K in 14 lanci. Successivamente Marrone, Howard, Carosone hanno provato subito a essere aggressive, ma sulla battuta del seconda base le russe sono riuscite a evitare l’avanzamento di Marrone in terza; una base ball (la prima delle due in serata) per Erika Piancastelli riempie le basi e la successiva volata di sacrificio di Andrea Filler porta i primo punto; una valida di Giulia Longhi il secondo.
Poi l’attacco azzurro si ferma fino al quarto, quando arrivano 7 punti in un colpo solo. Le lanciatrici russe vanno in crisi e cominciano a cedere sotto i colpi di Abacherli (singolo), Koutsoyanopoulos (singolo) e Howard (singolo e RBI); in mezzo si piazzano due basi ball (vera chiave di tutta la ripresa) a Ricchi e Marrone: entrambe sotto 0-2 riescono a lottare fino a ottenere 4 ball. A quel punto, con 3 punti (segnati Abacherli, Ricchi e Marrone) arrivano un chilometrico fuoricampo da tre punti di Erika Piancastelli e un solo-shot di Andrea Filler che fissano la chiusura 9-0 e rilanciano l’appuntamento alla serata di lunedì contro la Polonia.