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Gli chef di Relais & Châteaux cercano nuovi passeggeri per l’Arca del Gusto, il progetto di Slow Food che salva i cibi a rischio di estinzione in tutto il mondo

 

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Per la prima volta nella sua storia Relais & Châteaux si impegna a far salire nuovi prodotti locali in via di estinzione sull’Arca del Gusto di Slow Food, per preservare le tradizioni dei territori e garantire la conservazione del patrimonio culinario.

 

Creata nel 1996, l’Arca del Gusto di Slow Food è un catalogo online di oltre 5500 prodotti che appartengono alla cultura, alla storia e alle tradizioni di tutto il pianeta. Un patrimonio straordinario di frutta, verdura, razze animali, formaggi, pani, dolci, salumi: l’Arca del Gusto segnala l’esistenza di questi prodotti e denuncia il rischio che possano scomparire.

 

A oggi Slow Food ha già approvato 39 prodotti segnalati da Relais & Châteaux in 21 paesi, con l’obiettivo di raggiungere 99 nuove candidature entro ottobre, quando questo traguardo sarà celebrato con la campagna Food for Change (7-10 ottobre 2021). Le candidature, prima di essere inserite nell’Arca del Gusto, sono sottoposte a un rigoroso processo di valutazione da parte delle commissioni tecniche nazionali, dell’Hub Contenuti e Progetti di Slow Food e dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.


Crediti Stefano Scatà

Il Pollo nero del Valdarno è uno dei 39 prodotti approvati e saliti a bordo dell’Arca del Gusto.

Nominato dallo Chef Gaetano Trovato del ristorante Relais & Châteaux Arnolfo (2 stelle Michelin a Colle di Val d’Elsa), questo pollo locale del Chianti è originario del Valdarno, nella pianura pisana, ed era raro già nei primi decenni del 1900. Oggi le sue caratteristiche sono altrettanto uniche, ha un piumaggio nero intenso e deciso con riflessi verdi. Nonostante sia una razza ovaiola, la sua carne è particolarmente adatta ai piatti della tradizione locale come il pollo al sedano e i piatti in umido. Non è adatto all’allevamento intensivo, e c’è bisogno di molti allevatori di piccola scala per preservare la sopravvivenza della specie. «Come Lara Peri, con cui collaboro da diversi anni – spiega chef Gaetano Trovato. Nella sua azienda agricola a Montevarchi alleva i polli in 5 ettari di bosco recintato. Insieme abbiamo intrapreso un percorso di valorizzazione di questo prodotto di qualità che è nel DNA del nostro territorio: buono, ben bilanciato dal punto di vista nutrizionale, oltre alla cucina casalinga trova una sua perfetta collocazione anche nell’alta gastronomia».

 

La campagna Food for Change 2021

 

Per proteggere e preservare questi prodotti dell’Arca del Gusto, molti devono essere riscoperti e rimessi in tavola, i produttori devono essere sostenuti e le loro storie raccontate. Così, dal 7 al 10 ottobre, gli chef Relais & Châteaux faranno conoscere ai loro ospiti gli alimenti in via di estinzione che hanno nominato e spiegheranno perché la biodiversità e il patrimonio culinario sono importanti e come proteggere e cucinare gli ingredienti. D’altra parte, alcuni prodotti dell’Arca del Gusto sono specie selvatiche in pericolo, il cui consumo deve essere ridotto per permettere loro di riposare e rigenerarsi. In generale, l’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza in tutti noi.

 

La biodiversità agricola e i sistemi di produzione alimentare su piccola scala e a conduzione familiare sono in pericolo in tutto il mondo a causa dell’industrializzazione, dell’erosione genetica, del cambiamento dei modelli di consumo, del cambiamento climatico, dell’abbandono delle aree rurali, delle migrazioni e dei conflitti. Attraverso le nostre scelte alimentari possiamo influenzare collettivamente il modo in cui il cibo viene coltivato, prodotto e distribuito, e cambiare il mondo di conseguenza. Le dimore associate a Relais & Châteaux, molte delle quali situate in campagne e lontano dalle rotte del turismo di massa, hanno firmato all’UNESCO nel 2014 un manifesto con cui si sono impegnate a rendere il mondo migliore attraverso la cucina e l’ospitalità. Cucinando prodotti locali (al di sotto dei 50 chilometri) e stagionali, aumentando la domanda di varietà locali, eliminando la carne di produzione industriale e concentrandosi su un approccio vegetale, gli chef riducono significativamente l’impronta di carbonio di ogni piatto e sostengono gli agricoltori che allevano razze e usano prodotti locali. Attraverso la campagna Food for Change, Relais & Châteaux e Slow Food vogliono aumentare la consapevolezza dell’impatto del nostro sistema alimentare, responsabile del 30% delle emissioni di gas serra.

 

«La biodiversità non è solo genetica, ma anche culturale, proviene e appartiene al patrimonio e alle tradizioni dell’intero pianeta», commenta il presidente di Slow Food Carlo Petrini. «Con l’industrializzazione del nostro sistema alimentare rischiamo di perdere sia le centinaia di varietà di mais che il savoir-faire del produttore di formaggio di un piccolo villaggio».

 

Per Olivier Roellinger, vicepresidente di Relais & Châteaux, «Che senso ha mangiare lo stesso cibo o bere lo stesso vino in ogni paese del mondo? Le dimore Relais & Châteaux valorizzano la diversità delle cucine locali; sono custodi della biodiversità, e condividono con i loro ospiti tutto ciò che è buono e bello in questo mondo».

 

Questa iniziativa si inserisce all’interno della partnership in corso – giunta al 5° anno – tra Relais & Châteaux e Slow Food, che culminerà nella 4° campagna annuale Food for Change dal 7 al 10 ottobre 2021.

 

Ecco le prime 39 nomination:

 

Cece Rugoso Maremmano, ITALIA

Nominato da Chef Fabrizio Reffo del Relais & Châteaux Gallia Palace Beach Hotel

Il cece rugoso maremmano

 

Pollo nero del Valdarno, ITALIA

Nominato da Chef Gaetano Trovato del ristorante Relais & Châteaux Arnolfo

Pollo nero del Valdarno

 

Zotolo, ITALIA

Nominato da Chef Loris Indri del Relais & Châteaux Hôtel Londra Palace

 

Vaciarin Valsesiano, ITALIA

Nominato da Chef Fabrizio Reffo del Relais & Châteaux Gallia Palace Beach – Golf – Spa – Resort

 

Farro della Garfagnana, ITALIA

Nominato da Chef Luca Landi del Relais & Châteaux Hotel Plaza e de Russie (Lunasia Ristorante)

 

Mascherpa d’alpeggio, ITALIA

Nominato dagli Chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani del ristorante Relais & Châteaux Il Luogo di Aimo e Nadia

Maschèrpa d’alpeggio

 

Carruba di Ragusa, ITALIA

Nominato da Chef Vincenzo Candiano del Relais & Châteaux Locanda Don Serafino

Carruba di Ragusa

 

 

Algarroba, ARGENTINA

Nominato da Chef Léo Bramajo del Relais & Châteaux El Colibrì

 

Ulluco, Jujuy, ARGENTINA

Nominato da Chef Diego Fernandez del Relais & Châteaux House of Jasmines

Ulluco

 

Merluzzo dei fiumi Murray-Darling, AUSTRALIA

Nominato da Chef Josep Espuga del ristorante Relais & Châteaux Laura at Pt Leo Estate

Merluzzo dei fiumi Murray-Darling

 

Erbe salate tradizionali, CANADA

Nominato da Chef Alex Bouchard del Relais & Châteaux Auberge Saint-Antoine

Erbe salate tradizionali

 

 

Miele Jicote Barcino, COSTA RICA

Nominato da Chef Nicolás Di Paolo del Relais & Châteaux El Silencio Lodge & Spa

 

Malanga, COSTA RICA

Nominato da Chef Quentin Villers del Relais & Châteaux Nayara Springs

 

Chontaduro, cachipay, jijirre, bobi, cachipaes, pichuguao, pijuayo, pupunha, supa, tembé, ECUADOR

Nominato da Chef Christian Puente G. del Relais & Châteaux Pikaia Lodge

 

Chaource a latte crudo, FRANCIA

Nominato da Chef Philippe Mille del Relais & Châteaux Domaine Les Crayères

 

Pisello biondo della planèze, FRANCIA

Nominato da Chef César Troisgros del Relais & Châteaux Troisgros

Pisello biondo della Planèze

 

Cardamomo di Ixcan, GUATEMALA

Nominato da Chef Alvari Perera del Relais & Châteaux Casa Palopó

Cardamomo di Ixcán

 

Kumatiya, Rajasthan, INDIA

Nominato dalla Maitresse de Maison Megha Verma del Relais & Châteaux The SUJÁN Jawai

Kumatiya

 

 

Seeraga Samba, INDIA

Nominato da Chef Kannan Sridhar del Relais & Châteaux Svatma, Thanjavur

 

Razza Dexter iralndese, IRLANDA

Nominato da Chef Stephen Hayes del Relais & Châteaux Cashel Palace

Razza Dexter Irlandese

 

21. Miele degli alveari di Inzerki, MAROCCO

Nominato da Chef Jean-Claude Orly di Relais & Châteaux Villa des Orangers

Miele degli alveari di Inzerki

 

22. Maiale Wessex Saddleback, NUOVA ZELANDA

Nominato da Chef Jimmy McIntyre del Relais & Châteaux Otahuna Lodge

Maiale Wessex Saddleback

 

 

Grano saraceno grigio del Brabante, PAESI BASSI

Nominato da Chef Robert Levels del Relais & Châteaux Chateau Neercanne

Grano saraceno grigio del Brabante

 

Galinha Preta Lusitânica, PORTOGALLO

Nominato da Chef Ricardo Costa del Relais & Châteaux The Yeatman

 

Alentejo breed, PORTOGALLO

Nominato da Chef Rodrigo Madeira del Relais & Châteaux Herdade da Malhadinha Nova

 

Pecora di montagan del Galles Badger Face, REGNO UNITO

Nominato da Chef Gareth Stevenson del Relais & Châteaux Palé Hall

Pecora di montagna del Galles Badger Face

 

Aglio Copălău,­­ ROMANIA

Nominato da Chef Bogdan Alexandrescu del Relais & Châteaux Epoque Hotel

 

Razza ovina Maellana, SPAGNA

Nominato da Chef Rubén Catalan del Relais & Châteaux La Torre del Visco

Razza ovina Maellana

 

Pita Pinta Asturiana,  SPAGNA

Nominato da Chef Ignacio Garcìa Canellada del Relais & Châteaux Palacio de Luces

Pita Pinta Asturiana

 

Maiale iberico – Cerdo Ibérico, SPAGNA

Nominato da Chef Toño Perez del Relais & Châteaux Atrio Restaurante Hotel

Maiale iberico

 

Pomodoro rosa di Albesa, SPAGNA

Nominato da Chef Alain Guiard del Relais & Châteaux Hotel Neri

Pomodoro rosa di Albesa

 

Buchu, SUDAFRICA

Nominato da Chef Peter Tempelhoff del Relais & Châteaux Ellerman House

Buchu

 

 

Radice di loto, SRI LANKA

Nominato da chef Susantha Medagedara del Relais & Châteaux Wild Coast Tented Lodge

 

Fire shrimp (velvet shrimp), TAIWAN

Nominato da Chef Jackie Chou del Relais & Châteaux Volando Urai Spring Spa & Resort

 

Zucca Candy Roaster, North Carolina, USA

Nominato da Chef Jake Schmidt del Relais & Châteaux The Swag

Zucca Candy Roaster

 

Sommaco americano, USA

Nominato da Chef Daniel Boulud del ristorante Relais & Châteaux Daniel

Sommaco americano

 

Aglio selvatico americano, USA

Nominato da Chef Matt Voskuil del Relais & Châteaux Ocean House

Aglio selvatico americano

 

Peperone Jimmy Nardello’s Sweet Italian, California, USA

Nominato da Chef Robert Curry del Relais & Châteaux Auberge du Soleil

Peperone Jimmy Nardello’s Sweet Italian

 

 

 

#FOODFORCHANGE

#TASTEBIODIVERSITY
Relais & Châteaux

Fondata nel 1954, Relais & Châteaux è un’associazione di 580 hotel e ristoranti unici in tutto il mondo, che appartengono e sono gestiti da imprenditori indipendenti – nella maggior parte dei casi, famiglie – uniti dalla passione per il proprio mestiere e dal desiderio di instaurare con gli ospiti un legame autentico. Presente in tutti e cinque i continenti, dai vigneti della Napa Valley alla Provenza e fino alle spiagge dell’Oceano Indiano, Relais & Châteaux invita i viaggiatori da ogni angolo del mondo a vivere dei “delicious journeys”, assaporare l’inimitabile art de vivre radicata in ogni cultura locale e condividere esperienze uniche e indimenticabili. Gli associati Relais & Châteaux sono animati dal desiderio di salvaguardare e promuovere la ricchezza e la varietà delle cucine e delle tradizioni dell’ospitalità in tutto il mondo, affinché possano continuare ad essere tramandate e a prosperare. Nel novembre del 2014 Relais & Châteaux ha presentato all’UNESCO un Manifesto che sancisce questa volontà e l’impegno a tutelare il patrimonio culturale di ciascun territorio e l’ambiente. www.relaischateaux.com

 

 

Slow Food

Slow Food è una rete globale di comunità locali, fondata nel 1989 per contrastare la scomparsa delle tradizioni alimentari locali e il diffondersi della cultura del fast food. Da allora, Slow Food è cresciuta diventando un movimento globale che coinvolge milioni di persone in oltre 160 paesi e che lavora affinché tutti possano avere accesso a un cibo buono, pulito e giusto. Slow Food con la sua struttura e i suoi organismi rappresentativi guida l’intero movimento. www.slowfood.it

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