Etichette da vino: quando una pandemia trasforma un’intera filiera
Scopriamo, insieme a Fedrigoni Self-Adhesives, i nuovi trend nei settori del packaging e delle etichette da vinoemersi con la pandemia da Covid19
Nel primo trimestre del 2020 la domanda complessiva di etichette da vino autoadesive in Europa è cresciuta del 6,8% rispetto allo stesso trimestre del 2019; un incremento tutt’ora in crescita, segnale che i materiali autoadesivi sono parte integrante della filiera dei beni di prima necessità, da alimentari freschi e confezionati, bevande, prodotti per l’igiene personale e per la casa, a farmaci e dispositivi ospedalieri.
Parallelamente, sulla spinta della pandemia si è osservato un interessante aumento della richiesta di carte autoadesive premium.
Le cantine hanno infatti virato verso carte che premiumizzano ulteriormente il packaging anche dei prodotti mass-market, al fine di riuscire a distinguerli non più solo sugli scaffali, ma anche e soprattutto nel mercato digitale.
Potendo convincere il consumatore all’acquisto solo attraverso una fotografia, la scelta di carte texturizzate o goffrate è fondamentale per “stimolare il tatto attraverso la vista”. Al contempo, le scelte dei consumatori sembrano essere guidate sempre più da un altro criterio: la sostenibilità del prodotto e della filiera. Per quanto riguarda la creazione di etichette da vino, Fedrigoni Self-Adhesives risponde al mercato del vino prediligendo l’utilizzo di carte naturali rispetto a carte patinate e film plastici.
Il Gruppo riesce ad oggi ad offrire un’ampia gamma di carte naturali autoadesive certificate FSCTM, ad alte prestazioni e prodotte con fibre riciclate, o fibre di piante che si rinnovano annualmente.
Il mondo autoadesivo è in evoluzione e Fedrigoni Self-Adhesives si impegna nel focalizzare ricerca e sviluppo verso una transizione che punta alla sostenibilità, coinvolgendo la sua intera filiera per offrire soluzioni sempre più performanti, premium, e responsabilmente realizzate.
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