CELEBRATO IL 14^ ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DEL RIFUGIO DEL FALCO PER MANTENERE VIVA LA MEMORIA E PROMUOVERE UNA COSCIENZA AMBIENTALE
Si è tenuta presso l’ex Albergo S. Rizzo alle Quattro Strade la Giornata della consapevolezza ambientale contro i roghi ed i disastri ambientali promossa dall’Osservatorio sui temi ed i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza LUCIA NATOLI in collaborazione con l’Ispettorato ripartimentale foreste della Regione Siciliana per celebrare il 14° Anniversario della Strage del Rifugio del Falco (agosto 2007 – agosto 2021)
Tutela dell’ambiente o tutela degli incendi. Tra responsabilità e prevenzione il tema scelto quest’anno sul quale si sono confrontati i relatori dell’evento moderato dall’avv. Silvana Paratore che ha affermato come l’ incontro di natura propositiva tra specifiche competenze viene celebrato ogni anno con l’obiettivo di mantenere viva la memoria di Lucia Natoli donna attenta ai bisogni dei minori deceduta nel rogo di Patti e promuovere una coscienza ambientale, una consapevolezza ed una sensibilità legate alla salvaguardia del territorio. A seguire è intervenuto Saro Visicaro che ha sostenuto come occorra fare chiarezza e dare una svolta alla lotta contro gli incendi cambiando le politiche di tutela del territorio. Il messaggio di questa Giornata, ha aggiunto Visicaro, è quello di intervenire subito con una nuova normativa regionale che parta dalle buone pratiche e dalla ripopolazione delle aree rurali che diventino prospettive di lavoro per le giovani generazioni. Incisivo il contributo del dott Giovanni Cavallaro responsabile Ispettorato Dipartimentale della Regione Sicilia che ha affermato come la tutela dell’ ambiente vada vissuta 365 giorni l’ anno. I nostri territori sono aggrediti da chi accende un fuoco creando danni ad una realtà fragile. La prevenzione è elemento base per una concreta campagna di lotta ai roghi che sono alimentati anche da temperature elevate e dall’ aridità del suolo conseguenza diretta dell’ abbandono dei terreni agricoli. Sull’ attività di prevenzione si è soffermato anche il dott. Stefano Salvo Presidente Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Messina che ha posto l’ accento sui sistemi di sorveglianza e controllo del territorio, sull’ avvistamento precoce, sull’ informazione, formazione ed educazione ambientale, sull’individuazione di punti di acqua diffusi in zone strategiche,sull’ inserimento delle tematiche relative agli incendi nell’ambito istituzionale delle strategie di adattamento tese a fronteggiare ed a limitare le conseguenze del riscaldamento globale e della destabilizzazione climatica.
Infine a prendere la parola l’Ing. Francesco Cancellieri presidente AssoCea che ha affermato come la modifica che ha apportato l’art. 4, comma 173, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 al comma 1 (c.d. Legge Finanziaria 2004) dell’art.10 della Legge 353 del 21 novembre 2000 debba essere abolita e necessita urgentemente ritornare al c.d. Testo storico dell’art. 10 e con forza riportare alla iniziale formulazione la Legge 353/2000 c.d. Legge Quadro sugli incendi Boschivi e vigilare con un sistema GIS a Livello Regionale per verificare la eventuale coincidenza di incendi boschivi con aree perimetrate quali habitat prioritari nei Piani di gestione della Rete Natura 2000. A ricordare la figura di Lucia Natoli morta divorata dal fuoco dell’incendio che distrusse il Rifugio del Falco il 22 agosto di quattordici anni fa, insieme ad altre cinque persone, la dott. ssa . Luisa Barbaro che ha interpretato una poesia dedicata all’ amica e presentato un libro progetto editoriale nato anche con la Natoli. Sulle peculiarità caratteriali della Direttrice del ‘ UMSS, si è soffermata anche la collega Baronello dell’ Ufficio Servizi Sociali. La figura di Matteo Cucinotta è stata infine ricordata dal capo scout Corriera che ha espresso un plauso alla Forestale per l’ impegno profuso nella lotta agli incendi. A conclusione evento la performance artistica di Ambra Visicaro che ha magistralmente dato lettura di uno scritto dedicato a Lucia Natoli . Presente all’ incontro anche Paolo Mazza titolare dello storico ritrovo Don Minico e lo scrittore Lorenzo Porretta.