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È di Corrado Veneziano l’immagine del francobollo italiano per la Divina Commedia

 

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ROMA – Sarà emesso il prossimo 14 settembre il francobollo che lo Stato italiano dedica alla Divina Commedia, nell’ambito dell’emissione prevista per le celebrazioni del 700° anniversario dantesco. Nella stessa giornata, presso lo Spazio Filatelia di Poste Italiane in Piazza San Silvestro, Corrado Veneziano sarà presente dalle 11 alle 13 per firmare i prodotti filatelici rappresentanti la sua opera, nel primo giorno di emissione. Si tratta di un’opera già esposta nella mostra “ISBN Dante e altre Visioni”, a cura di Francesca Barbi Marinetti,  Niccolò Lucarelli e Raffaella Salato, unica esposizione di un artista contemporaneo sostenuta dal Ministero della Cultura nel programma Dante700.

Com’è consuetudine per i soggetti dei francobolli, vengono commissionati appositi disegni o bozzetti direttamente ad artisti interni al Poligrafico e Zecca dello Stato; più raramente, da artisti esterni. In questo caso, invece, la Commissione deputata alla selezione delle opere destinate alle serie filateliche – composta da esperti e da rappresentanti dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, del MiSE, del MEF e di Poste Italiane – ha scelto (evento oggettivamente molto raro riservato negli ultimi lustri solo a Renato Guttuso e Mimmo Paladino) un’opera già esistente di un autore contemporaneo.

Questo il commento dell’artista: “La Divina Commedia è un’opera straordinariamente visionaria. Trovo bellissimo che una mia opera pittorica, legata a uno scrittore, finisca poi per diventare un francobollo: un oggetto comunque votato alla circolazione delle parole, delle lingue, del segno scritto”.

Un riconoscimento giunto dopo che il progetto “ISBN Dante e altre Visioni” ha avuto un grande respiro internazionale, perché oltre all’anteprima alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze fra marzo e aprile, e la grande mostra di giugno-luglio al Conservatorio e all’Accademia Santa Cecilia di Roma (momento in cui è stata scelta), ci sono stati numerosi appuntamenti in prestigiose istituzioni culturali estere, fra cui l’Università Cattolica di Lublino, il Museo Statale Ossoliński di Breslavia, il Cercle K2 di Parigi, il Teatro Nazionale di Bucarest, il Ministero degli Esteri di Algeri, la Biblioteca Jagellonica di Cracovia, la Nicola Ghiuselev Foundation di Sofia, l’Università Statale di Siviglia; ognuna di esse ha ospitato un’ulteriore opera dantesca, la quale è poi entrata nella collezione permanente dell’istituzione. Il progetto prosegue con un prestigioso calendario di eventi: la presentazione per la prima volta al pubblico del quadro riprodotto sul francobollo presso il Museo di Palazzo Merulana, da venerdì 24 a domenica 26 settembre, mentre dal 12 al 22 ottobre una selezione di opere di Veneziano, fra cui alcune del ciclo dantesco, sarà esposta al Complesso di Vicolo Valdina, la galleria della Camera dei Deputati. Infine, altre opere sulla Divina Commedia saranno esposte all’Università di Granada dal 25 al 30 ottobre.

 

 

 

Corrado Veneziano ha una lunga e consolidata relazione pittorica con le “parole”: i segni grafici, il loro potere di attrazione ed evocazione. I suoi lavori – presentati nei cataloghi iniziali da Marc Augé, Achille Bonito Oliva, Derrick de Kerckhove – sono stati presentati a Bruxelles (nell’Ambasciata e nell’Istituto di Cultura: 2014), a Parigi (nella Galleria comunale ‘Espace en Cours”, a cura di Julie Heintz), a San Pietroburgo (nella Galleria Nevskij 8, a cura di Francesco Attolini) e a Lanzhou, in Cina, nella Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea, a cura del medesimo Direttore della Galleria, Wu Weidung. Nel 2019, il suo lavoro sul Codice Atlantico di Leonardo da Vinci è stato inserito – unica mostra di un pittore vivente – nel programma ufficiale francese per il 500mo anniversario della morte di Leonardo (Amboise, maggio-giugno 2019), con il Patrocinio della Presidenza della Repubblica francese e del Museo del Louvre.

La mostra, curata da Francesca Barbi Marinetti, Niccolò Lucarelli, Raffaella Salato, è stata poi ospitata (tra l’altro) nel Museo Nazionale Ridola di Matera (col patrocinio del MiBAC), nell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri-INAF, Firenze (con il Patrocinio del Comune di Firenze e dell’Istituto Francese), nella Biblioteca Ambrosiana di Milano (con il Patrocinio del Comune di Milano e del Comitato Leonardo500), nell’Istituto di Cultura di Tunisi (con il Patrocinio del Ministero degli Esteri).

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