ONU per l’Afghanistan: Save the Children, impegno incoraggiante ma bisogna fare di più e in modo duraturo per salvare la vita dei bambini
L’Organizzazione esprime soddisfazione per il sostegno mostrato dai governi durante la riunione ONU di Ginevra sull’Afghanistan ma bisogna agire con decisione per salvare 5,5 milioni di bambini a rischio fame nei prossimi mesi
Save the Children ritiene incoraggiante il sostegno mostrato dai ministri durante la riunione ad alto livello delle Nazioni Unite sull’Afghanistan, tenutasi oggi a Ginevra, ma ha ribadito che per salvare vite umane è necessario un impegno costante.
Durante il suo intervento nel corso della riunione, Inger Ashing, CEO di Save the Children – l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro – ha affermato che “non c’è tempo da perdere” per proteggere i 5,5 milioni di bambini afghani che rischiano la fame nei prossimi mesi. Ha invitato i ministri ad “agire con decisione” affinché i bambini non continuino a pagare il prezzo della crisi.
“È incoraggiante vedere il sostengo della comunità internazionale al popolo afghano. L’aggravarsi della crisi in Afghanistan richiede un’azione urgente per salvare vite umane e gli impegni collettivi presi oggi rappresentano un passo positivo nella giusta direzione” ha dichiarato Inger Ashing, in risposta agli impegni presi durante la riunione. “Tuttavia, c’è ancora molto da fare. L’Afghanistan ha già uno dei più alti tassi di mortalità infantile al mondo e la vita di più della metà dei bambini del paese dipende dagli aiuti umanitari. Quello che serve, in sostanza, è un impegno duraturo per i bambini dell’Afghanistan. Quello di oggi non può essere un impegno una tantum. I governi donatori devono continuare ad aumentare il loro sostegno finanziario o le vite dei bambini andranno perse e le generazioni future continueranno a pagare il prezzo di questa crisi”.