Febo Del Zozzo, è tutto qui (2021). Foto di Andrea Benini
Dal 15 settembre al 4 ottobre il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna ospita è tutto qui, dispositivo scenico dello spettacolo Invettiva Inopportuna di Febo Del Zozzo, autore, regista e fondatore insieme a Bruna Gambarelli di LAMINARIE, compagnia teatrale di ricerca fondata nel 1994.
Il dispositivo, che sarà visibile nel foyer del museo, è il punto di avvio di un percorso che ha l’obiettivo di creare una relazione tra tre istituzioni culturali della città di Bologna e la nuova produzione di LAMINARIE: Invettiva Inopportuna. Si tratta di un unico progetto, sebbene dislocato su più sedi, che porterà al debutto dello spettacolo a DOM la cupola del Pilastro – spazio polivalente dedicato alle arti performative contemporanee curato da LAMINARIE in convenzione con il Comune di Bologna – martedì 26 ottobre, dove ritornerà come prologo della rappresentazione dopo essere stato esposto al museo e dal 5-22 ottobre nel foyer del Teatro Arena del Sole.
è tutto qui è parte integrante dello spettacolo “Invettiva inopportuna” di Febo Del Zozzo. Prodotto da LAMINARIE e coprodotto da ERT / Teatro Nazionale, lo spettacolo, ideato diretto e intrepretato dallo stesso autore con la drammaturgia di Bruna Gambarelli, un testo poetico inedito di Matteo Marchesini e la collaborazione di Matteo Braschi, Riccardo Uguzzoni, Perla Degli Esposti, Marcella Loconte il 28 e 30 ottobre e il 3, 5 e 7 novembre.
è tutto qui (2021) è un’installazione caratterizzata da una scritta luminosa, Il teatro valorizza gli imprevisti, montata su una struttura di metallo che consiste in un anello rotante azionato mediante un motore elettrico a varie velocità e controllato a distanza. Il meccanismo si propone di alterare la percezione visiva delle lettere luminose che compongono la frase, allo scopo di impedirne la lettura. L’opera suscita una sorta di sospensione del pensiero, permettendo all’osservatore di entrare in una dimensione più giocosa e ipnotica. Allo stesso modo, sottolinea la sfida che soggiace, implicitamente, nel fare teatro.
Una riflessione di Claudio Meldolesi, scelta da Del Zozzo per mettere in evidenza il suo pensiero, riassume il senso di questa visione: il teatro è la valorizzazione dell’imprevisto, con in più un po’ di scaltrezza. Tanta scaltrezza, altrimenti l’attore non sarebbe capace di richiamo. Ma anzitutto la sincerità, la volontà di andare oltre ogni sfera delimitata: di esserci come umanità oltre le dimensioni del tragico e dello stesso piacere del riso (intervento in occasione della presentazione del libro “Tragedia e fiaba. Il teatro di Laminarie 1994- 2008” presso La Soffitta – Università di Bologna, nell’ambito di “Il teatro dei libri”, maggio 2008).
L’opera di Febo Del Zozzo in visione al MAMbo sarà accompagnata da un catalogo con testi di Lorenzo Balbi, Valter Malosti, Renzo Francabandera, Giancarlo Gaeta, Gerardo Guccini, Simone Menegoi e Fabiola Naldi.
CREDITI
è tutto qui
Dispositivo scenico di Febo Del Zozzo
Progettazione tecnica e costruzione: Matteo Braschi
Realizzazione struttura portante: Giovanni Rivi
Stampa 3D: Stefano Breviglieri – Pantheon
Cura: Marcella Loconte, Bruna Gambarelli
Produzione: LAMINARIE
In collaborazione con:
Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna ed ERT / Teatro Nazionale
Anno 2021
Invettiva inopportuna
Spettacolo di e con Febo Del Zozzo
Regia, ideazione scene, luci e audio: Febo Del Zozzo
Drammaturgia: Bruna Gambarelli
Testi: Matteo Marchesini
Consulenza tecnica: Matteo Braschi
Tecnico: Riccardo Uguzzoni
Assistente di produzione: Perla Degli Esposti
Cura e organizzazione: Marcella Loconte
Produzione: LAMINARIE
In co-produzione: ERT / Teatro Nazionale
Con il contributo di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna
Anno 2021
BIOGRAFIE
Febo Del Zozzo/LAMINARIE
Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1990.
Dal 1989 al 1996 partecipa in qualità di attore protagonista a diverse produzioni teatrali della Socìetas Raffaello Sanzio quali: Gilgamesh, Iside e Osiride, Haura Mazda, Orestea, Lucifero, Amleto, Masoch. Negli stessi anni collabora alla costruzione di alcune scenografie e alla realizzazione di altri progetti della Socìetas quali il film Brentano e la Festa Plebea.
Dal 1994 è regista e direttore artistico della compagnia Laminarie fondata a Cesena nello stesso anno, che ha sede a Bologna dal 1996. Il principale obiettivo della compagnia verte sull’investigazione di linguaggi originari del teatro contemporaneo, con aperture verso le arti visive, la letteratura e il pensiero critico del Novecento. Nel suo percorso, Laminarie dedica una parte della propria attività alla ricerca teatrale rivolta all’infanzia, che ha sempre avuto, fin dalle origini, un ruolo centrale nella poetica della compagnia. L’approccio multidisciplinare della compagnia si manifesta sia nell’intreccio di modalità espressive, sia nello sviluppo di progetti in grado di incontrare ambiti, contesti, pubblici differenti. Con Laminarie Febo Del Zozzo ha realizzato più di 50 progetti artistici e ha curato la regia di 26 produzioni teatrali. Ha inoltre realizzato progetti internazionali e pluriennali, quali Ne Tako Nego Ovako, Bosnia, 1994-1999; Jackson Pollok, New York, 2006-2008; Lontanovicino, Giappone, 2007-2010; Brancusi, a journey across Europe, 2012-2013; Ecuba, porti e periferie del Mediterraneo, 2015-2017.
LAMINARIE
Fondata nel 1994 da Febo Del Zozzo e Bruna Gambarelli, ha sede a Bologna, dove cura DOM la cupola del Pilastro, contesto teatrale realizzato nel 2009 in convenzione con il Comune di Bologna.
La ricerca di Laminarie si è posta fin dalle sue origini in relazione con linguaggi artistici quali le arti visive, l’architettura, il cinema, la letteratura, approccio che si manifesta sia nell’espressione teatrale – con atti performativi e spettacoli che producono un linguaggio scenico originale, declinato anche in una relazione con l’infanzia – sia nello sviluppo di percorsi in grado di intrecciare pubblici differenti. Impegnata anche nella produzione di opere di videoarte, la compagnia realizza dialoghi culturali con diverse realtà europee sviluppando i propri progetti su un piano internazionale.
DOM la cupola del Pilastro è uno spazio dedicato alle arti contemporanee nel quartiere periferico Pilastro, contesto urbano caratterizzato da una complessa e interessante convivenza interetnica. Dalla sua apertura (2009) ospita attività culturali intrecciando esperienze provenienti da diversi ambiti artistici di valore nazionale, internazionale rivolte a un pubblico eterogeneo. Nel 2012 riceve il premio speciale UBU con la seguente motivazione: “Dom di LAMINARIE, spazio che lavora sui confini tra produzione in residenza e ospitalità, tra città e periferia, tra migrazione e memoria, tra infanzia e età adulta ricerca teatrale e ascolto dell’ambiente circostante al quartiere Pilastro di Bologna.”
SCHEDA TECNICA
è tutto qui
di Febo Del Zozzo
Promosso da
LAMINARIE in collaborazione con Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna ed ERT / Teatro Nazionale
Sedi
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, via Don Minzoni 14, Bologna
Teatro Arena del Sole, via dell’Indipendenza 44, Bologna
Date
MAMbo: 15 settembre-4 ottobre 2021
Teatro Arena del Sole: 5-22 ottobre 2021
Apertura
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
mercoledì 15 settembre 2021 ore 15.00
Informazioni generali
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
via Don Minzoni 14 | 40121 Bologna
tel. +39 051 6496611
www.mambo-bologna.org – info@mambo-bologna.org
Orari e ingressi
martedì, mercoledì, giovedì, ore 15.00-20.00
venerdì, ore 15.00-21.00
sabato, domenica e festivi, ore 10.00-21.00
chiuso: lunedì
L’opera è visibile gratuitamente, ingressi nel rispetto delle norme anti Covid-19.
Per accedere al museo è obbligatorio presentare il Green Pass alle casse.
L’opera sarà visibile gratuitamente al Teatro Arena del Sole contestualmente all’apertura del teatro per gli spettacoli in programma e a DOM la cupola del pilastro durante le repliche dello spettacolo Invettiva inopportuna.