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In libreria da lunedì 11 ottobre:

Primitivo di Pedro Lenz

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Romanzo – Gabriele Capelli Editore

Avvincente e toccante storia di formazione nella Svizzera tedesca degli anni ‘80. Il giovane Charly, muratore per scelta, cerca la sua idea del mondo accompagnato dagli insegnamenti di Primitivo, vecchio emigrato spagnolo e compagno di cantiere. Quando Primitivo muore sul lavoro, Charly deve scendere a compromessi con l’età adulta, tra ricerca di emancipazione e scomode inaspettate eredità dell’amico legate ai crimini nazisti

Premio di Letteratura del Canton Berna 2021 – Premio Literaturpreis Dreitannen 2021

Presentazione anteprima domenica 3 ottobre, Poschiavo (Cantone dei Grigioni)
Festival “Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo”

Milano, lunedì 27 settembre 2021 – Arriva finalmente in Italia Primitivo, l’ultimo romanzo di Pedro Lenz: è in libreria da lunedì 11 ottobre, pubblicato da Gabriele Capelli Editore e tradotto dallo svizzero tedesco da Amalia Urbano. Dopo i pluripremiati In porta c’ero io! e La bella Fanny, Pedro Lenz torna con uno straordinario racconto e con il suo inconfondibile stile dai richiami orali.

Primitivo è una storia di formazione intensa, delicata e toccante: quella del giovane Charly, che vive nella Svizzera tedesca e ha una madre spagnola, fa l’apprendista muratore invece di andare a scuola perché ha deciso che il suo posto è la working class, e senza farsi sconti cerca le proprie idee e collocazione nel mondo. Charly legge, chiede, prende posizione e trova in Primitivo, un vecchio muratore spagnolo emigrato, un compagno e punto di riferimento fondamentale per la propria crescita.
Quando Primitivo resta ucciso in un incidente sul cantiere, la vita di Charly subisce una svolta: non soltanto dovrà rafforzare l’attaccamento agli insegnamenti del vecchio compagno nonostante tutti e tutto, ma si troverà anche a fare i conti con eredità inaspettate e scomode, che rischieranno di mettere in discussione la coerenza dell’amico e che segneranno indelebilmente il suo passaggio all’età adulta.

In Primitivo la scrittura di Pedro Lenz scorre come un lungo dolce discorso, il ritmo delle parole accompagna senza sbavature le vicende di Charly, tra criminali nazisti scomparsi, oro sporco, poesia, migrazioni, lavoro, antimilitarismo, pubertà, emarginazione e ricerca di emancipazione culturale.
In gran parte ispirato alla giovinezza e all’esperienza dell’autore, il romanzo realizza l’affresco di un’epoca, i primi anni ‘80 nella Svizzera tedesca, ma allo stesso tempo porta il lettore in un viaggio attraverso mezzo mondo, a ritrovare quelle idee che nella storia hanno mosso interi popoli.

Premio di Letteratura del Canton Berna 2021 e Premio Literaturpreis Dreitannen 2021.
Presentazione anteprima domenica 3 ottobre a Poschiavo (Cantone dei Grigioni, Svizzera), Festival “Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo”. Casa Torre, ore 14, con l’autore e Yari Bernasconi. Partecipazione gratuita, prenotazioni al link lettereallavalposchiavo.ch/primitivo-di-pedro-lenz/

 

ESTRATTO
Dopo esserci scolati i nostri U-Boot e aver finito di dire tutto quello che c’era da raccontare su Graber, siamo andati a fare quattro salti. Ballavamo male, molto male, come ballano gli adolescenti quando sono ubriachi, e noi del resto lo eravamo. Ma il bello era proprio questo del ballare, era come cantare o baciare, ti diverti tanto anche quando non sai farlo così bene.

DALLA POSTFAZIONE DI RETO SORG
Primitivo è una magnifica arringa in favore della narrazione, di questa prassi popolare, seguita per generazioni, fortemente radicata nella quotidianità che unisce inevitabilmente il vissuto all’immaginario – senza la quale la nostra cultura sarebbe impensabile. La lettura del romanzo ha lo stesso effetto di una bottiglia di ottimo vino rosso: sa ravvivare e rallegrare, calmare e in-cantare, chiarire e spiegare, comprimere e disperdere, estasiare e inebriare, sa renderti felice e pensieroso (…)

L’AUTORE
Pedro Lenz si è diplomato nel 1984 come muratore. Ha conseguito la maturità nel 1995. Ha studiato per un semestre Letteratura Spagnola all’Università di Berna. Dal 2001 lavora a tempo pieno come scrittore. Scrive su diversi giornali e riviste, per vari gruppi teatrali e per la Radio Svizzera. Vive a Olten (Svizzera). Per Gabriele Capelli Editore ha pubblicato i romanzi In porta c’ero io! (2011) e La bella Fanny (2019). www.pedrolenz.ch

Premi: Premio Letterario Svizzero, 1994; Borsa di studio letteraria della Città di Berna a Glasgow, 2005; Premio alla cultura “Goldener Biberfladen Appenzell”, 2005; Premio alla cultura della Città di Langenthal, 2005; Premio letterario del Canton Berna, 2008; Premio letterario del Canton Berna per Der Goalie bin ig (In porta c’ero io), 2010; Premio alla cultura dell’Ufficio Federale della Cultura, 2010; Selezione al Premio Svizzero del Libro per Der Goalie bin ig (In porta c’ero io), 2010; Premio Schiller per la Letteratura per Der Goalie bin ig (In porta c’ero io), 2011; Premio Svizzero della Scena, 2015; Premio di letteratura del Canton Berna per Primitivo (edizione in lingua originale), 2021; Premio Literaturpreis Dreitannen, 2021.

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