Advertisement

Recovery Plan e turismo nei borghi: due workshop per scoprire le nuove possibilità.. 

 

Advertisement

Piccoli borghi e turismo: un binomio finora considerato, troppo spesso, impossibile ma che sta per trovare piena concretezza. In questo nuovo processo il PNRR si appresta a giocare un ruolo importante, con i suoi 6,68 miliardi di euro stanziati per interventi mirati alla tutela e valorizzazione dei centri minori ed alla promozione di nuove esperienze turistico-culturali.
Un’opportunità inedita che, per non andare persa, va affrontata con il corretto approccio e le giuste conoscenze.

 

Dal recupero del patrimonio storico alla creazione di servizi – passando per la predisposizione di Fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche – il Recovery Plan può dare la spinta necessaria, in termini economici, a cambiare volto ai piccoli comuni. 


Se ne parlerà in due differenti workshop inseriti nel cartellone di ‘Progetto Borghi’, il forum digitale dedicato alla rigenerazione dei paesi italiani organizzato da Host B2B per le giornate del 6 e 7 ottobre 2021: ‘Investire nel rilancio dei borghi: sfide e opportunità’ e ‘Borghi del futuro’.


Il primo dei due seminari online ha, tra i suoi obiettivi, quello di sciogliere i nodi relativi all’impiego delle risorse finanziarie. Analizzando le diverse sfide che si prospettano all’orizzonte e le diverse opportunità per investire nella rigenerazione dei borghi. Sfruttando le possibilità contenute nel PNNR per favorire la valorizzazione delle destinazioni e il cambiamento delle comunità residenti. Accanto a quello sul ruolo del coordinatore turistico territoriale, ci saranno poi specifici approfondimenti sulla funzione degli investitori istituzionali, delle famiglie con grandi patrimoni e delle società di gestione del risparmio.


Argomenti di stretta attualità, che saranno illustrati da professionisti di rilievo nei settori di competenza. C’è chi si occupa di organizzazione e gestione di fondi comuni di investimento immobiliare, come Giovanna Della Posta, Amministratore delegato di ‘Invimit Sgr’, società partecipata del Ministero dell’Economia e Finanza. E chi opera direttamente con il segmento risparmio e investimenti, come Giorgio Righetti, Direttore Generale iAcri, ‘Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa’. Chi si occupa dell’area sviluppo e promozione, come Barbara Argiolas, CEO di ‘Betools’ e consulente strategico e di marketing territoriale. E chi opera nel settore comunicazione, come Francesco Colamartino, Giornalista di ‘Citywire Italia’ specializzato su risparmio gestito e finanza responsabile. E chi, infine, è un qualificato esperto di analisi degli scenari economici e di finanza agevolata, come Saverio Coppola.


Il secondo workshop riguarda, più in particolare, i modelli di sviluppo dei borghi del domani. All’interno della sessione, sul tema ‘Borghi del futuro’, è previsto un intervento di Ottavia Ricci (consulente del Ministero della Cultura che si occupa di promozione e valorizzazione del patrimonio diffuso italiano), articolato sul PNNR e sulle iniziative del Ministero della Cultura rivolte alla rivalutazione di queste piccole realtà. Accanto a Ottavia Ricci, interverranno Eleonora Odorizzi, cofondatrice di Italian Stories (primo marketplace di turismo esperienziale e culturale per l’artigianato italiano), Florinda Saieva, fondatrice di Farm Cultural Park (Parco Culturale e Turistico Contemporaneo creato dalla riconversione di vecchi edifici abbandonati), Nicola Barbuti, docente di Turismo culturale digitale ed esperienziale all’Università degli studi di Bari e Michele Trimarchi, docente di Economia Pubblica all’Università ‘Magna Grecia’ di Catanzaro. 


Di questo e di altri numerosi aspetti legati alla rinascita dei paesi si occuperà ‘Progetto Borghi’, evento di alta formazione che mira a fornire gli strumenti teorici ed operativi più innovativi per la realizzazione di sistemi 

turistici integrati nelle piccole realtà.

 

Il forum si rivolge agli studenti ed ai neolaureati, ai docenti e agli Atenei Universitari, ai professionisti e agli operatori dell’extralberghiero, agli enti pubblici e privati, alle associazioni, alle comunità residenti nei paesi ed alle istituzioni. Si tratta, vale la pena ricordare, di un appuntamento formativo aperto a tutte le figure interessate a vario titolo alla rigenerazione dei paesi. Quindi anche agli enti locali, primi fra tutti i Comuni, che intendano approfondire i diversi aspetti legati alla riqualificazione urbana in vista di nuove possibilità di sviluppo. Anzi, proprio su questo fronte ‘Progetto Borghi’ mira a rappresentare un’importante occasione di confronto tra pubbliche amministrazioni, comunità locali, istituzioni ed operatori del settore. Per rappresentare esigenze e problematiche del territorio e individuare possibili percorsi condivisi.


L’evento vede la partecipazione di 40 relatori di comprovata esperienza nelle aree di riferimento, provenienti dal mondo universitario, imprenditoriale, associazionistico, istituzionale, della pubblica amministrazione, della comunicazione e delle libere professioni.


Gli speaker affronteranno i temi più salienti del comparto, in base ad un’agenda suddivisa in sei topic: Innovazione e rigenerazione (per scoprire le start up e i modelli innovativi d’impresa); Strategie e strumenti (per fare il punto sui temi dell’accessibilità, sostenibilità e formazione); Reti territoriali (per approfondire il rapporto tra associazioni, enti territoriali e Dmo); Fondi e finanza (per valutare le possibilità offerte dagli attuali fondi per lo sviluppo di progetti); Borghi ed ospitalità (per conoscere i modelli di ospitalità già attuati o ancora da attuare nei paesi italiani); Mercati turistici dei borghi (per individuare i percorsi tematici e i flussi turistici).

 

Per partecipare è necessario registrarsi al seguente link

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteAl Circolo Esteri di Roma presentato il volume dell’Amb. Gaetano Cortese sull’Ambasciata di Madrid
Articolo successivoMigranti: Save the Children, dal 2013 17.800 migranti sono morti o dispersi nel Mediterraneo centrale.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui