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Tiromancino torna dall’8 ottobre con l’album di inediti “Ho cambiato tante case”

 

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Milano. «È l’unica possibilità per ricominciare: i contagi sono abbastanza contenuti al momento, stiamo ritornando a una vita paranormale ed è giusto che ognuno possa fare il proprio lavoro dopo che per un anno e mezzo ce lo siamo presi in quel posto».

È la riflessione fatta da Federico Zampaglione alla vigilia del nuovo album “Ho cambiato tante case” di Tiromancino, in uscita venerdì 8 ottobre.

«Le capienze stano aumentando – ha aggiunto il musicista – Si cerca piano piano di tornare alla normalità che oggi appare meravigliosamente unica, di metterci alle spalle questa terribile esperienza e di ricominciare a vivere come prima: solo oggi ci rendiamo conto che era una bella vita la nostra, senza tutte queste paure».

“Ho cambiato tante case” sarà disponibile in tutti i negozi tradizionali e in digitale, esce a tre anni di distanza dalla raccolta certificata oro “Fino a qui” e a cinque anni dal precedente disco di inediti “Nel respiro del mondo”, contiene 12 tracce che confermano il ruolo da protagonista di Federico Zampaglione all’interno del panorama cantautorale italiano.

«È un disco a cavallo tra ricordi e presente – ha sottolineato Zampaglione – I ricordi intesi come bagaglio di esperienze e radici che ti servono per affrontare quello che vivi ogni giorno, ricordarti da dove vieni, ricordarti chi sei».

Tiromancino è l’espressione della band capitanata da Federico Zampaglione.

«Tiromancino sono io come fulcro – ha precisato l’artista – Intorno c’è una realtà di musicisti che si identificano con un soggetto cantautorale: questa formazione va ormai avanti dal 2012 perché l’approccio resta quello di una band dove io sono il condottiero».

L’album prende il titolo dalla canzone omonima che apre il disco.

«Ho cambiato tante case, ho girato tanto, ho fatto tante esperienze musicali, ho fatto cinema – ha rivelato Federico – Ho vissuto con la curiosità di guardare, un trasloco creativo, fino a portare la mia creatività in ambiti diversi, musicali, cinematografici, letterali e anche umani».

Hanno collaborato al disco alcuni dei nomi più interessanti del nuovo cantautorato italiano come Franco126, Galeffi, Gazzelle e Leo Pari.

«Abitiamo nella stessa città, amiamo scrivere canzoni – ha osservato il cantautore – Loro stimano molto quello che avevo fatto a 20 anni e io stimo quello che stavo vedendo fare in questi anni più recenti: ci siamo incontrati, è stato naturale vederci in modo molto semplice e sono venute fuori delle canzoni molto interessanti che sono sospese nel tempo, che non seguono mode, senza tempo, che vengono da generazioni diverse».

In “L’odore del mare” Zampaglione duetta con Carmen Consoli.

«Carmen è una grandissima artista, grandissima voce, grandissima anima – ha confidato Zampaglione – Questo pezzo aveva bisogno di un contraltare femminile, ma è come se fossimo in tre, io la Consoli e una terza persona alla quale noi stiamo parlando, che magari è in difficoltà, come due amici che gli parliamo dalle prospettive maschile e femminile, e cerchiamo di fare il punto della situazione, uno sguardo positivo sulla sua vita, su ciò che ti può dare, superando anche le difficoltà che ci sono tutti i giorni. Carmen ha tirato fuori il meglio con la sua voce e quando la sento mi viene fuori una lacrima».

“Questa terra bellissima” annovera la straordinaria collaborazione di Alan Clark, storico tastierista dei Dire Straits.

«È un tastierista importantissimo con cui ho avuto il piace e l’onore di collaborare – ha confessato il musicista – Ci sono arrivato attraverso degli amici ed è stata una grande esperienza: ero molto emozionato quando è arrivato in studio. La presenza di Alan Clarke può, in certi momenti, richiamare la loro musica e quelle atmosfere gloriose dei dischi dei Dire Straits».

“Questa terra bellissima” la dobbiamo salvaguardare.

«L’ho scritta con mio padre e mio fratello circa quattro anni fa, una delle primissime canzoni di questo mio nuovo disco – ha fatto notare Federico – Guarda al futuro: la speranza è quella di lasciare una eredità, qualcosa su cui non si più stare, ai nostri figli e ai figli dei nostri figli, uno sguardo positivo ma anche di formazione, per rispetto per quello di bello che c’è sotto i nostri piedi, sotto i nostri occhi, sopra le nostre teste, dietro le nostre spalle, da proteggere».

Il nuovo singolo “Domenica” è già tra i dieci brani italiani più programmati dalle radio; il video, diretto da Federico stesso, vede la partecipazione, oltre dei suoi musicisti, di amici e familiari, tra cui la moglie Giglia, la figlia Linda, il padre Domenico, Rosa Enginoli, il rapper Gianni Bismark, nonchè Carlo Verdone e la prima moglie Claudia Gerini, che si ritrovano così a collaborare su un set dai tempi di “Grande grosso e Verdone” del 2008.

«Per questo video la volontà era quella di ricreare la stessa atmosfera che viviamo spesso la domenica a casa, quando ci si ritrova in famiglia e con amici – ha sostenuto Zampaglione – Mi è sembrato quindi naturale chiamare la mia vera famiglia e gli amici per condividere un momento così bello della mia vita e della mia musica».

L’album raccoglie il meglio degli ultimi brani pubblicati da Tiromancino come il successo radiofonico “Finché ti va” (top10 in radio), i due brani che fanno parte della colonna sonora dell’ultimo film “Morrison” di Zampaglione “Cerotti” e “Er musicista”.

«“Morrison” è il mio quarto film, girato durante la pandemia – ha ricordato in veste di regista – Ci ha salvato da quel vuoto e da quel silenzio: è uscito in un periodo tremendo a maggio scorso quando le sale stavano timidamente riaprendo, ha girato per tutta l’estate, ha vinto tanti premi, e si appresta ad approdare a Sky il 20 di ottobre su Amazon Prime e lì troverà una situazione più comoda per essere visto».

L’11 agosto scorso Federico Zampaglione ha sposato in Puglia l’attrice mottolese Giglia Marra (“Vivere”, “Distretto di polizia”, “Ris” e “Squadra antimafia, alcune delle sue esperienze cinematografiche).

«L’ho conosciuta in un locale a Roma e poi mi ha trasportato nel magico mondo della Puglia – ha accennato Federico – Ecco perché mi sono sposato lì: prima ci andavo in Puglia perché mi piaceva tanto, mentre oggi sono diventato mezzo pugliese, una terra che adoro e amo alla follia, faremo una settimana instore tutta in Puglia».

Federico Zampaglione incontrerà i fan durante alcuni appuntamenti in giro per l’Italia, l’8 ottobre a Roma (Discoteca Laziale in via Mamiani 62/A, ore 18:00), l’11 a Milano (Mondadori in piazza Duomo, ore 18:30), 12 a Modena (Mondadori, Cinema Victoria, ore 19:00), 14 a Napoli (Feltrinelli in p.zza dei Martiri, ore 1830); in Puglia il 17 a Castellana (ore 18:30, il 18 (ore 19:30) e il 19 (ore 18:30) ad Andria, il 19 (ore 20:00) e il 20 (ore 10:00) a Corato, il 20 a Barletta (ore 21:30), il 21 a Trani (ore 20:00) e il 22 a Lucera (ore 20:00).

Zampaglione torna nei più importanti teatri italiani per regalare al pubblico uno spettacolo unico ed emozionante costruito attorno al lungo elenco di successi che hanno segnato la carriera ormai trentennale del cantautore romano a cui si aggiungeranno gli ultimi brani inediti pubblicati nel nuovo album; la partenza è dalle Marche, il 25 febbraio 2022 a San Benedetto Del Tronto (Palariviera) e il 26 a Senigallia (Teatro La Fenice), per essere il 3 marzo a Bologna (Teatro Manzoni), il 4 a Torino (Teatro Colosseo), il 5 a Brescia (Gran Teatro Morato), il 10 a Roma (Auditorium della Conciliazione), l’11 ad Assisi (Teatro Lyrick), il 17 a Firenze (Teatro Verdi), il 18 a Milano (Teatro Lirico), con chiusura il 19 a Padova (Gran Teatro Geox).

Franco Gigante

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