PER IL PIANETA URGE UNA NUOVA FILOSOFIA
Quando ci si avvicina all’età della cosiddetta ”saggezza”, realtà che non sempre viene maturata anche quando si è vecchi almeno per quanto attiene ad alcune fasce sociali sfortunate, coloro che hanno una certa cultura anche “artigianale”, tendono a fare delle riflessioni di natura consuntiva in merito al loro pregresso esistenziale, ma anche in chiave prospettica in relazione al tempo che verrà. Mi par anche di poter dire che oggi, l’ esperienza di vita correlata a detta saggezza, sforna un così grande numero di lauree che nemmeno le università riescono a sfornare. Che si tratti di lauree non ufficializzate dal cosiddetto pezzo di carta non v’è dubbio alcuno, ma che esse abbiano a volte maggiore valore intrinseco-oggettivo più di quelle ufficiali, ciò costituisce un dato di fatto, grazie anche al progresso informatico che praticamente oggi sopperisce ad ogni carenza. Oggi vediamo laureati che, invece di seminare socialmente la loro cultura, sfruttano il titolo per soverchiare i più deboli ad esclusivo vantaggio del loro tornaconto personale, tant’è che, questo tipo di dinamica, finisce per allargare quella triste-famosa forbice discriminando alcuni dagli altri. Lo si è visto anche per i vaccini che sono serviti e servono tuttora in buona parte a far godere di buona salute… economico-finanziaria i grandi complessi farmaceutici a tutto svantaggio delle nazioni meno colte e più povere. Non per niente, anche il Papa è intervenuto duramente a questo proposito.
Va da se che ciò non può e non deve accadere perché altrimenti si finisce per creare ed alimentare una cultura che ha come nome: dittatura del capitale. So di dire una cosa indicibile e soprattutto impraticabile, ma io mi sforzo idealmente di pensare ad un’economia futura agli apici della quale non ci siano i soliti “potenti” capaci di influenzare anche la politica, ma una sorta di cooperativa sociale a livello planetario, costituita da chi alla fine fruisce del prodotto. Una barzelletta questa ? Per certuni, sicuramente sì.
Va detto subito che una trasformazione della specie richiede anzitutto una nuova cultura che, tra le altre cose, avrebbe la capacità di unire i popoli più ancora dei grandi potentati in essere, come USA, Cina, Russia, UE ecc.ecc. Si dovrebbe partire dalla scuola elementare, iniettando a chi verrà dopo di noi, la consapevolezza secondo la quale è necessario portare acqua ad un mulino cooperativo planetario in quanto siamo tutti noi a muovere le cosiddette pedine per un interesse comune, e non solo i colossi che poi “ingrassano” a dismisura. Del resto, in estrema sintesi, l’uomo ha bisogno solo di aver di che sfamarsi, una famiglia, pace, la salute e un po’ di felicità riveniente da detti fattori. Tutto il resto, alla fin fine, determina revanscismi sociali, politici, bellici e quant’altro ! Ma chi capisce questo, o meglio, chi ha voglia di iniziare ? Ho lavorato in Svizzera, ed in questo, mi pare che gli elvetici abbiano qualcosa da insegnare quanto a senso civico !!!
Questo tipo di cultura revanscistica deve finire in direzione di una tanto agognata serenità socio-planetaria.
A proposito di laureati, basterebbe osservare il danno che essi, in Italia (tanto per parlare delle cose di casa nostra) producono non solo all’economia ed alla politica, ma anche all’educazione sociale. Sarei tentato di fare i nomi di persone che vorrei escludere dalla vita sociale, (ne dico uno per tutti come Vittorio Sgarbi), ma vorrei anche aggiungere che questo tipo di democrazia, vecchia, obsoleta, diventata solo uno strumento per fare ciò che si vuole in barba alle regole, va rimodulata in funzione della nuova era in cui stiamo tutti entrando, realtà che distruggerà tutti ove non si rivedano i principi elementari, fisiologici, economici e morali per poter affrontare l’era post-Covid che, ahìme, sembra non aver insegnato nulla, salvo trasformare la scienza sanitaria, tramite i cosiddetti suoi esperti, solo in un motivo di share televisivo, ancor di più che in ricercatori virali e quant’altro, salvo le opportune eccezioni, anche se poche.
Ovviamente il discorso va esteso in tutti gli altri settori, ormai secolarizzati ed immobili di fronte al divenire.
Con una sola frase: ” Oggi il pianeta piange e non basta asciugargli le lacrime”. Oltre ad essere in coma ! Vedrete, tanto per spendere una parola anche per la politica, che, l’attuale en plein del centro-sinistra finirà per passare dai ballottaggi ai boicottaggi… stoppando la filosofia di cui a titolo.
Arnaldo De Porti
Belluno Feltre