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Manovra: Conapo, Lamorgese su pensioni penalizza vigili fuoco

 

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Il sindacato dei pompieri: ministro fa figli e figliastri, pronti alla mobilitazione

 

Roma, 29 Ottobre 2019 – “Dall’articolo 27 del testo non ufficiale della manovra di bilancio apprendiamo che giustamente al personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile verrà applicata la più favorevole aliquota pensionistica del 2,44 per cento per ogni anno di servizio effettuato prima del 31 dicembre 1995 al pari del personale militare, ponendo cosi finalmente la parola fine a questa ingiusta sperequazione. Dal premier Draghi e dal ministro Lamorgese era però doverosa pari attenzione anche nei confronti delle altrettanto gravi sperequazioni pensionistiche cui da decenni soffrono gli appartenente al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, come la mancanza della maggiorazione della base pensionabile costituita dai cosiddetti ‘sei aumenti periodici di stipendio’ utili al calcolo della pensione, previsti dall’ articolo 4 del decreto legislativo 165 del 1997 per tutti gli altri Corpi dello Stato civili e militari quale compensazione della minore contribuzione conseguente ai ferrei requisiti di efficienza fisica richiesti che determinano l’uscita anticipata dal servizio”.

 

Lo dichiara Marco Piergallini, segretario generale aggiunto del Conapo, il secondo sindacato dei vigili del fuoco, nel commentare la bozza della manovra finanziaria.

 

“La mancanza del meccanismo previdenziale dei  ‘sei aumenti periodici’– spiega Piergallini – determina per i Vigili del fuoco pensioni inferiori non solo rispetto agli altri Corpi dello Stato ma anche al resto del pubblico impiego e ciò è ancor più inaccettabile se si tiene conto che all’ interno dei Vigili del fuoco vi è il personale assorbito dal soppresso Corpo forestale dello Stato cui tale istituto è stato giustamente mantenuto. Quindi questa sperequazione pensionistica esiste non solo con gli altri Corpi ma anche tra appartenenti dello stesso Corpo dei vigili del fuoco, aberrazione unica in Italia”.

 

“Inoltre – aggiunge il segretario del sindacato Conapo – nella bozza della manovra manca anche il finanziamento per completare il processo di armonizzazione delle retribuzioni dei Vigili del fuoco con quelle delle Forze di polizia, come previsto dall’articolo 1, comma 133 della legge 160 del 2019 nel quale furono stanziati 165 milioni a fronte dei 220 quantificati dal ministero dell’interno, il finanziamento per completare i correttivi al riordino delle carriere al pari di quanto già fatto per le Forze armate e di polizia e non si vedono assunzioni straordinarie di Vigili del fuoco, una cosa irresponsabile vista la stagione degli incendi che abbiamo vissuto l’estate scorsa e viste le emergenze conseguenti ai cambiamenti climatici in atto”.

 

“Ora resta l’ iter parlamentare per inserire queste modifiche. Il premier Draghi e il ministro dell’interno Lamorgese convochino i sindacati dei Vigili del fuoco o sarà mobilitazione” concludono dal Conapo.

 

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