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I 30 anni di Fumettomania Factory

 

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Barcellona Pozzo di Gotto è da 30 anni protagonista nel mondo del fumetto. E questo grazie all’Associazione Socio-Culturale “Fumettomania Factory” (non si occupa soltanto di fumetti), di cui è presidente l’architetto Mario Benenati, di cui tutti conosconotemperamento, impegno costante e sacrifici.

Proprio in questi giorni gli organizzatori stanno ripercorrendo, assieme ai visitatori, il percorso trentennale di attività, di passione, di incontri con autori di fumetti, di Festivals e mostre specialistiche tenutesi in giro per l’Italia.

L’interessante evento è iniziato il 6 novembre scorso e continuerà fino al 21 novembre con una mostra espositiva ricca di opere a fumetti, di stampe, di foto, di poster e un ricco apparato storico-narrativo.

La mostra ad ingresso libero è ospitata nei locali al primo piano di “Seme D’arancia”, ex Stazione Ferroviaria.

Nell’ambito dell’evento è stata presentata negli stessi locali un’anteprima mondiale della mostra collettiva Anthropocene, ricca di opere che stanno suscitando molto interesse.

La sera del 13 novembre è stato il giorno della festa di Fumettomania. A dare il via è stato il presidente Mario Benenati che ha tracciato un filo conduttore della vita dell’Associazione e ringraziato i presenti, tra cui l’Assessore ai Beni Culturali Viviana Dottore (ha portato il saluto dell’Amministrazione Comunale della città del Longano) e gli ospiti intervenuti, ovvero gli autori: Lelio Bonaccorso Art (da “Peppino Impastato” al recentissimo “Caravaggio e la ragazza“), Val Romeo (Dylan Dog, Morgan Lost ed il recente color Zagor “la prigioniera degli Huron” ), Michela De Domenico (“Architettura Fantastica” ed il recente progetto “Leggere e creare il graphic Journalism), Maurizio Gemelli (Pittore e illustratore e direttore artistico della Galleria d’Arte Cavour a Messina), Damiano Gallinaro(“L’Isola di Brumalia”, 2014 e “Grand Hotel Desyatka”, 2020, quest’ultimo ambientato nella zona d’esclusione di Chernobyl) ed infine il giornalista e critico Andrea Mazzotta.

Tutti gli autori hanno dialogato con il pubblico nella sala Auditorium del Parco “Maggiore La Rosa” e presentato le loro opere per la collettiva Anthropocene, sottolineando efficacemente il problema dell’ecologia. Ha fatto seguito un apprezzato rinfresco.

 

 

La mostra resterà aperta fino al 21 di novembre con i seguenti orari: giovedì 18 novembre e domenica 21 novembre dalle 17.00 alle 19:30; sabato 20 novembre dalle ore 9:30 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 19:30.

Si ricorda che in ottemperanza alle vigenti disposizioni normative per il contenimento del contagio da covid-19, per accedere ai locali della Ex Stazione ora Seme d’Arancia, è necessario indossare mascherina, sanificare le mani e mantenere la distanza minima di un metro fra le persone. I nominativi di ogni partecipante saranno registrati all’ingresso, come prevede la normativa vigente. Ai visitatori con età maggiore di anni 12, infine, sarà richiesto la certificazione verde covid-19/green.  

Nello scorso giovedì, 11 novembre (lo stesso sarà il 18 novembre, dalle ore 17:00 alle ore 19:00) i visitatori hanno potuto ascoltare delle letture a voce alta a cura della dott.ssa Mariella Chiaramonte (responsabile della Biblioteca Oasi, sez. ragazzi, di Barcellona P.G.) e dello staff di Fumettomania, con libri di Gianni Rodari (nelle celebrazioni dei 100  anni dalla sua nascita, 23/10/1921 – 23/10/2021) e di libri legati alla nuova edizione (2021-2022) del progetto di lettura, approfondimento ed incontro con autori, per le scuole di Barcellona Pozzo di Gotto e dintorni, chiamato “LEGGENDO UN FUMETTO”.

 

Nelle foto: 1) Manifesto Fumettomania da 0 a 30. 2) Manifesto Anthropocene.

Giuseppe Messina

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