Advertisement

Fondazione Antonio Ratti

presenta

Advertisement

 

 

INCONTRI FAR

 

dal 17 dicembre 2021 al 29 gennaio 2022

a Villa Sucota e Villa Olmo

 

in occasione della mostra

Il sogno di Antonio: un viaggio tra arte e tessuto

a cura di Lorenzo Benedetti, Annie Ratti e Maddalena Terragni

fino 31 gennaio 2022

La conoscenza del passato genera nuove idee

e crea nuove forme di bellezza

Antonio Ratti

 

Como, 15 dicembre 2021. In occasione della mostra Il sogno di Antonio: un viaggio tra arte e tessuto – visitabile fino al 31 gennaio 2022 presso Villa Olmo, Villa Sucota e il Chilometro della Conoscenza – la Fondazione Antonio Ratti organizza dal 17 dicembre 2021 al 29 gennaio 2022 quattro incontri per approfondire la visione di Antonio Ratti attraverso tematiche e passioni che hanno attraversato il suo lavoro e la sua vita: dalla cultura d’impresa all’architettura, dal legame tra arte e tessuto alla musica.
Insieme alla mostra, il programma di incontri costituisce un’occasione per raccontare la vita e la storia di un imprenditore visionario, e perseguire quell’idea da lui ricercata e sostenuta, di diffusione e condivisione di valori culturali.

Intrecciando antichi reperti tessili, opere d’arte contemporanea e materiali d’archivio, la mostra ricongiunge la visione e la storia dell’imprenditore Antonio Ratti ai suoi luoghi di origine, a quella città in cui la sua idea di cultura di impresa si è sviluppata, lasciando un’eredità preziosa e viva ancora oggi.
PROGRAMMA INCONTRI FAR

 

CULTURA D’ IMPRESA

 

Una conversazione con Aram Manoukian, Paolo De Santis, Alberto Saibene, Elena Zambon

 

17 dicembre 2021, ore 18

presso Villa Sucota (sede FAR), Como

 

Il progetto imprenditoriale, l’attenzione al territorio, i servizi culturali, il welfare, la responsabilità sociale, la pianificazione urbanistica sono stati un modello di azione imprenditoriale avanguardista che ha caratterizzato alcune imprese Italiane del passato. Ma come si traduce il modello modernista nell’attualità? É possibile pensare dei parallelismi fra ciò che è incentivato oggi e ciò che in passato ha rappresentato un modello utopistico di impresa? In una società sempre più volta al profitto, in che modo è possibile guardare al passato per progettare il futuro? Come possiamo ripensare oggi le metodologie per rendere un’impresa socialmente sostenibile e quali relazioni favoriscono un rinnovato rapporto poliamoroso fra impresa, cultura e territorio?

 

 

ARCHITETTURA E SPAZI DI PRODUZIONE

 

Una conversazione con Riccardo Blumer e Manuel Orazi

 

14 gennaio 2022, ore 18

presso Villa Sucota (sede FAR), Como

 

Una particolare attenzione all’architettura e alla definizione di spazi esterni ed interni è stata l’elemento di ricerca e rinnovo costante che ha contraddistinto le attività di Antonio Ratti: dalle strutture innovative degli anni ‘50, plasmate da un’architettura funzionale, fino agli anni ‘90 con gli uffici disegnati da Luigi Caccia Dominioni che completano il ciclo di produzione. La fabbrica progettata e realizzata da Tito Spini presenta, già dalle sue prime strutture, esempi di un approccio capace di rispondere alle esigenze della qualità dell’ambiente lavorativo così come conseguenza di una consapevolezza ecologica. Questo modello di collaborazione tra Antonio Ratti e l’architettura rimane essenziale nelle attuali trasformazioni delle dinamiche lavorative e sociali. In costante cambiamento, in particolare per i nuovi sviluppi tecnologici, il rapporto tra lavoro, spazio e produzione riconferma il ruolo centrale dell’architettura.

 

ARTE E TESSUTO

 

Una conversazione con Matteo Augello, Chiara Buss, Enrico David

 

21 gennaio 2022, ore 18

presso Villa Sucota (sede FAR), Como

 

A partire dalla collezione tessile creata da Antonio Ratti e oggi custodita in Fondazione, la conversazione unisce ricerca, arte e storia del tessuto per delineare il percorso tracciato da questa eredità. Lo studio del tessuto e della storia della moda si intrecciano con interpretazioni ed elaborazioni di artisti visivi e designer, raccontando le molte vite della collezione. Rivalutare il tessuto come una forma di linguaggio è una caratteristica della Fondazione che apre al dialogo soprattutto con l’arte contemporanea. Dialogano Chiara Buss, storica del costume, Matteo Augello, storico della moda, ed Enrico David, artista che attraverso la sua pratica ha ricontestualizzato il ruolo del manufatto nel fare arte.

 

ARTE E MUSICA

 

Concerto itinerante in mostra realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Como

 

29 gennaio 2022, ore 18 – 20

presso Villa Olmo, Como

 

La collezione di LP di Antonio Ratti è una raccolta eterogenea conservata in minima parte che restituisce le numerose ispirazioni, mondi e sonorità di cui Ratti si è nutrito negli anni della sua attività. Dall’afro-jazz alla musica classica, dal folk americano fino a quello asiatico, i dischi di Antonio Ratti diventano occasione per sperimentare un percorso che unisce la visione all’ascolto. Coinvolgendo i dipartimenti di Jazz, elettronica e classica del conservatorio di Como, il finissage della mostra Il Sogno di Antonio sarà l’occasione per “auscultare” lo spazio della mostra da una prospettiva sonora, oltre che visiva.

 

 

Tutti gli incontri sono gratuiti su prenotazione

Per informazioni e prenotazioni: info@fondazioneratti.org

 

 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedente“TRENTACINQUE- numero provvisorio”, sold out di emozioni e riflessioni
Articolo successivoPRINCIPI E STRUMENTI PER UN APPROCCIO “LIFE COURSE” ALLA FRAGILITÀ

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui