DOPO IL DL 44/21 ED IL DL 80/21 ANCORA RIFORME SUI CONCORSI ?
Nelle ultime 48 ore rimbalzano dichiarazioni del Ministro Brunetta circa ulteriori modifiche (la terza riforma nel giro di neppure 12 mesi) da apportare alla materia dei concorsi pubblici, ed in particolare al DPR 487/1994 che ne regola le modalità di svolgimento. Il quotidiano “Il Messaggero” riportava che la normativa sarà aggiornata per regolare- oltre che le nuove modalità telematiche- l’accertamento delle c.d. “soft skills” (o competenze trasversali), anche tramite l’impiego di consulenti di aziende private specializzate nella selezione personale e “stress test”, ossia colloqui per mettere sotto pressione il candidato. Tali indiscrezioni- se fossero fondate- fanno sorgere seri dubbi circa l’obiettività con cui i candidati verrebbero valutati e più in generale sulla trasparenza complessiva delle procedure. Già ad oggi per l’accertamento delle competenze trasversali vengono utilizzati i quiz situazionali, ossia dei test psicometrici uguali per tutti e con risposte chiuse, garantendo oggettività ed empiricità delle valutazioni, posto che ad ogni risposta viene assegnato un punteggio prefissato ed uguale per tutti i candidati. Un selezionatore garantirebbe egualmente certi aspetti? Probabilmente no se si pensa che i colloqui non verterebbero sull’accertamento di conoscenze culturali oggettive, ma su una valutazione soggettiva del selezionatore stesso sulle reazioni emotive del candidato! Tra l’altro ci chiediamo come queste modalità possano ad esempio raccordarsi con quelle a prova unica, come possano garantire la celerità delle selezioni concorsuali tanto cara al ministro e, più in generale, cosa il popolo dei concorsi dovrà ancora aspettarsi dopo un anno di continui interventi legislativi peggiorativi. Il Ministro Brunetta farebbe bene a chiarire la questione senza ambiguità.
Comitato no riforma concorsi PA
Dott. Riccardo DESANTIS