iFun fa il pieno di solidarietà: donazioni e “terapie sospese” per aiutare le famiglie in difficoltà iscritte all’associazione.
L’obiettivo è assicurare continuità nelle terapie ai bambini con autismo e sostenere, moralmente e materialmente, i genitori.
In un periodo storico in cui il prezzo del carburante è alle stelle, c’è chi fa il pieno per gli altri. Si tratta di iFun, l’associazione di genitori di figli con autismo e disturbi psicosensoriali, che ha deciso di attivare diverse iniziative a favore delle famiglie più bisognose iscritte all’associazione. La situazione pandemica, unitamente all’aumento generalizzato del costo della vita, ha acuito il divario economico, in particolare per le famiglie con figli in condizione di disabilità, che devono sostenere i costi delle “terapie”. Per far fronte a questa complessa situazione economica e sociale, l’associazione iFun mette in campo “iFun solidale – essere comunità”: uno strumento che prevede l’erogazione di sussidi economici sotto forma di interventi individuali (le cosiddette “terapie”) o di laboratori del progetto iDO (che prevede attività capaci di migliorare le autonomie e sviluppare competenze utilizzabili nel mondo del lavoro).
«I bambini con autismo hanno bisogno di seguire terapie in maniera intensiva e con continuità. Negli ultimi tempi ci siamo accorti che alcune famiglie iscritte ad iFun avevano bisogno di un supporto, non solo morale ma anche materiale. Così abbiamo deciso di destinare parte delle donazioni ricevute nell’ultimo anno a questa attività», afferma Lucia Melchiorre, vicepresidente di iFun e membro della commissione preposta alla valutazione delle domande, composta da cinque mamme dell’associazione iFun (Stefania Scarpulla, Maria Grazia Patete, Maria Caggese e Antonietta Ricchetti). «Per noi essere comunità significa poter contare su chi ti sta vicino, per questo ci prendiamo cura delle famiglie. Perché se il genitore è sereno, di riflesso lo è anche il bambino», sostiene Lucia.
Il fondo messo a disposizione per “iFun solidale” al momento è pari a 1.000 euro, ma si tratta di una base di partenza perché se dovessero pervenire altre donazioni sarà possibile ampliarlo e sostenere più famiglie in stato di bisogno. Per accedere al sussidio è necessario che le famiglie siano iscritte all’associazione da almeno un anno e che abbiano un ISEE non superiore a € 10.000,00.
“iFun solidale” dà a tutti la possibilità di sostenere le famiglie grazie anche alla “terapia sospesa” che funziona proprio come il caffè sospeso, permettendo di donare un’ora o due ore al mese di laboratorio o di terapia ad un bambino o ragazzo con autismo. Chi vorrà donare secondo la formula della “terapia sospesa” può farlo con un bonifico bancario (IBAN IT61W036915727100000006923, causale: “iFun solidale – terapia sospesa”). «Possono farlo tutti: famiglie, aziende, scolaresche», spiegano da iFun: «Molte classi invece di fare il regalo di fine anno scolastico alle insegnanti hanno scelto di fare una donazione alla nostra associazione. Anche questo è un modo per essere comunità».
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