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 “L’OMBRA DI MAZZINI”

Romanzo di un’Italia mai nata

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scritto e diretto da Emanuele Cecconi

 

con (in o.d.a)

Valerio Palozza, Giuseppe Renzo, Federico Mastroianni,

Salvatore Cuomo, Fabrizio Bordignon

Cristiano Leopardi, Mauro Ascenzi, Francesca Baragli, Laura Sellari, Emanuele Cecconi

 

voce fuori campo Daniele Di Matteo

Torna in scena il 10 e l’11 marzo al Teatro Ghione, dopo il grande successo della scorsa stagione “L’ombra di Mazzini” scritto e diretto da Emanuele Cecconi. Un affresco storico di una delle maggiori personalità del Risorgimento italiano, straordinaria guida morale che con il suo pensiero ha contribuito alla nascita di un’Italia unita.

 

GIOVEDÌ 10 e VENERDÌ 11 MARZO – ore 20,30

 

TEATRO GHIONE

via delle Fornaci, 37 – 00165 Roma – tel. 06.6372294 – www.teatroghione.it

 

Quando e perché masse di persone diventano popoli? Quando e perché molti popoli ne diventano uno solo?

Come si costruisce, anzi, come si pensa una Nazione?

“Pensiero e azione” sono alla base di tutta l’opera politica di Giuseppe Mazzini, un uomo considerato da molti storici, politici, filosofi e letterati internazionali del suo e del nostro tempo, il più importante dell’Ottocento.

Mazzini ha consacrato la sua vita alla realizzazione di un’Italia Unita, Libera e Repubblicana, combattendo la “tirannide straniera e domestica”, svuotando la propria esistenza da ogni personalismo e consegnandosi alla storia.

“Si trattava di tentar d’avviare l’educazione morale di un popolo; si trattava di cercare non solamente che l’Italia fosse, ma che sorgesse grande…”

Proprio come i testi sacri stanno alla base delle grandi religioni monoteiste, così gli scritti Mazziniani acquisiscono una dimensione apostolica ponendosi alla base di ciò che venne definita in seguito “religione laica”. Il suo “verbo” considerava parole come diritti, doveri, unità, libertà, non più come esclusive di una ristretta minoranza d’individui, ma “dogma” di tutto un popolo.

Ma allora perché una figura così importante, riconosciuta a livello internazionale, non è celebrata con gli onori che merita, né studiata come si dovrebbe qui in Italia? Perché durante le celebrazioni dell’Unità figure come Cavour, Vittorio Emanuele e Garibaldi, schiacciano nel tono celebrativo colui che ha, di fatto, ideato, pensato e lavorato all’Unità d’Italia prima di chiunque altro e per tutta la sua vita?

“L’OMBRA DI MAZZINI. Romanzo di un’Italia mai nata” è il tentativo teatrale di dar risposta a queste domande.
Con particolare attenzione alla saggistica risorgimentale di D. Mack Smith, M. Severini, J. White Mario, e all’opera autobiografica dello stesso Mazzini, si vuole mostrare il “pensiero e l’azione” più che l’uomo Mazzini, cercando di dare un affresco più fedele possibile, nonostante il tono romanzante della messa in scena, mostrando come quest’uomo venisse contrastato da coloro che poi cavalcarono il moto unitario e lasciando un dubbio sulla paternità di questa Nazione.
Siamo i “fratelli d’Italia” figli dell’Italia di Mazzini oppure no?

Lo spettacolo è patrocinato dall’Associazione Mazziniana Italiana, dal Touring Club Nazionale – Club di Territorio di Roma e dall’Osservatorio Nazionale Amianto.

In allegato, comunicato stampa con cortese richiesta di diffusione locandina e foto

Resto a disposizione per qualsiasi informazione, interviste e accrediti stampa.

 

Ufficio Stampa

Andrea Cavazzini

329.41.31.346

press@quartapareteroma.it

 

INFO:

L’OMBRA DI MAZZINI

10 e 11 marzo 2022 – ore 20,30

Biglietti: intero 20 euro – ridotto15

 

Teatro Ghione

Via delle Fornaci, 37

00165 – Roma

tel. 06.6372294

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

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