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Vincenzo Presutto (M5S): “Rivisitare il modello organizzativo gestionale della PA per garantire i servizi pubblici essenziali ai cittadini”

 

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Roma, 14 marzo 2022: “E’ evidente come oggi la Pubblica Amministrazione si trovi sotto osservazione, anche rispetto al fenomeno che è stato definito “burocrazia difensiva”, vale a dire il rallentamento delle attività amministrative per timore di assumersi responsabilità da parte dei dirigenti e dei funzionari pubblici. Tutto ciò, rende necessario, rivedere i modelli organizzativi e gestionali della PA, per rimuovere le cause che ne rallentano la funzionalità, al fine di garantire un miglioramento qualitativo e quantitativo nella erogazione dei servizi pubblici essenziali ai cittadini.” Ha dichiarato il Senatore Vincenzo Presutto, membro della Commissione di Bilancio al Forum di CNPR, Cassa di Previdenza dei Ragionieri Commercialisti e degli esperti contabili.

 

Il Senatore Presutto spiega: “Serve sempre di più implementare criteri e modalità specifiche utili a misurare le performance dell’amministrazione centrale e quella periferica nella fase di erogazione dei servizi pubblici essenziali, al fine di garantire, in modo sostenibile, la soddisfazione dei cittadini che ne usufruiscono. La PA ha la finalità di garantire il raggiungimento di obiettivi in linea con i bisogni e le esigenze dei cittadini, e pertanto, rappresenta un grande limite l’orientamento fino ad ora tenuto di concentrarsi prevalentemente sul controllo del lavoro svolto dai dipendenti pubblici, trascurando invece le valutazioni inerenti anche il raggiungimento dei risultati attesi”.

 

Presutto continua: “Nel PNRR sono previsti circa 6 miliardi dedicati alla digitalizzazione, supportando nuovi modelli organizzativi e gestionali della PA, per favorire lo scambio di dati tra enti pubblici sempre più interconnessi, semplificando, razionalizzando e velocizzando lo svolgimento delle attività e le interazioni funzionali con i cittadini”.

 

Il Senatore conclude: “Bisogna ridurre le normative giuridiche che regolamentano la PA, oramai sempre più stratificate, ed allo stesso tempo sempre meno funzionali, ed adottare una modalità di lavoro moderna ed evoluta in grado di orientare, in modo prevalente, le attività dei lavoratori pubblici a soddisfare le esigenze dei cittadini. I fondi del PNRR stanziati, saranno determinanti per modificare la struttura monolitica, costosa e poco funzionale della PA attualmente esistente in Italia”.

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