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HelpAge in Ucraina: il 99% della popolazione anziana non lascerà le proprie abitazioni e non ha più mezzi per sopravvivere.

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Secondo un sondaggio effettuato dall’associazione HelpAge International, su oltre 1500 persone anziane residenti nei territori bombardati dell’Ucraina Orientale, la quasi totalità degli intervistati afferma di non volere abbandonare le proprie abitazioni. Emilia Romano, Direttrice Generale di HelpAge Italia, lancia un appello e a supporto di coloro che sono rimasti in queste aree e che hanno un disperato bisogno di cibo, acqua potabile e farmaci.

 

Milano 17 Marzo 2022 – HelpAge International, attiva in 86 paesi del mondo attraverso il suo Global Network per la tutela dei diritti delle persone anziane, lavora in Ucraina dal 2014 e collabora da tempo nel Paese con una rete di partner e volontari per dare supporto a 4800 persone anziane, fornendo viveri, medicinali e supporto psicologico, attraverso visite o telefonate regolari.

All’intensificarsi del conflitto, la profonda conoscenza del tessuto socio economico e il contatto quotidiano con la popolazione coinvolta, hanno consentito all’organizzazione di estendere rapidamente la risposta tenendo conto degli specifici bisogni degli anziani colpiti dall’emergenza in corso, ad esempio prendendo accordi con reti locali di approvvigionamento per fornire cibo e beni primari.

 

Nelle regioni di Donetsk e Luhansk, per verificare gli effettivi bisogni primari, i volontari hanno condotto un sondaggio su 1.513 persone anziane, utilizzando un breve questionario.

I risultati sono molto preoccupanti: il 99% dichiara di non voler essere evacuato dalle proprie case.

Il 91%, nove persone su dieci, ha bisogno di aiuto per procurarsi il cibo perché ha problemi di mobilità o vive da solo.

Il 79% non ha accesso ad acqua potabile, mentre oltre il 90% degli anziani intervistati è senza energia elettrica, con temperature esterne costantemente sotto lo zero. Il 75% riferisce di aver bisogno di articoli per l’igiene personale e il 34% di farmaci per malattie croniche, inclusi i farmaci per il diabete, per l’ipertensione e antidolorifici.

 

Le persone anziane costituiscono un terzo di tutte quelle bisognose di assistenza a causa di questa emergenza, rendendo questo conflitto la crisi umanitaria “più anziana” al mondo. Una persona su quattro in Ucraina ha infatti più di 60 anni e l’Ucraina ha quindi la più alta percentuale al mondo di anziani coinvolti in un conflitto in un unico paese.

 

Emilia Romano Direttrice Generale di HelpAge Italia afferma “Molte donne e bambini stanno lasciando il paese, molti uomini rimangono per difenderlo, ma la stragrande maggioranza delle persone anziane non può e non vuole lasciare il paese, rimanendo isolata. Abbiamo la volontà e il dovere di garantire anche a loro il sostegno umanitario necessario alla sopravvivenza. Il nostro staff, i nostri volontari e le associazioni locali con le quali collaboriamo stanno facendo un grande lavoro, ma abbiamo bisogno di altre risorse per espandere l’intervento e per questo abbiamo lanciato un appello di raccolta fondi attivo sul sito dell’associazione”.

 

HelpAge ha incluso nella sua risposta all’emergenza anche attività di supporto ai rifugiati che stanno arrivando in Moldova e Polonia, per garantire alle persone anziane, che oltrepassano il confine, un’assistenza adeguata ai loro specifici bisogni.

 

HelpAge Italia, è presente in Italia dal 2017. Membro della rete globale di HelpAge International, che raduna più di 154 membri in 86 paesi del mondo, promuove il diritto di tutte le persone anziane, ovunque si trovino, a condurre una vita dignitosa, sana e sicura.

 

www.helpage.it

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