CAROL MALTESI: ALDROVANDI (OSS. SOSTEGNO VITTIME), ‘OMICIDIO TERRIFICANTE, A QUANTO PUÒ ARRIVARE MALVAGITÀ UMANA?’
“Un omicidio terrificante, che ben evidenzia il livello al quale può arrivare la malvagità umana. Come confessato dall’ex fidanzato, Carol sarebbe stata uccisa dall’uomo che ne avrebbe tenuto il corpo per due mesi in freezer, per poi liberarsene in sacchi della spazzatura. Per due mesi amici e parenti non si sono accorti della scomparsa della donna, perché l’ex fidanzato avrebbe usato il suo cellulare per rispondere ai messaggi. Ma nessuno l’ha cercata telefonicamente, nessuno ha voluto sentire la sua voce. E così, la sparizione della donna non è mai stata denunciata. Dagli elementi emersi, si comprende che Carol era una donna non amata, e sicuramente molto sola, se il suo cadavere è potuto rimanere in un congelatore per due mesi, senza che nessuna delle persone che facevano parte della sua vita, ex fidanzato a parte, abbia intuito che c’era qualcosa che non andava. Mi chiedo, peraltro, se l’omicidio potesse essere in qualche modo evitato, se c’erano state condotte violente o minacciose da parte dell’ex verso la vittima. Soltanto le indagini potranno dare elementi idonei a ricostruire non solo la dinamica del delitto, ma anche e soprattutto ciò che è accaduto prima che fosse commesso, e cosa si poteva eventualmente fare per aiutare Carol”. Lo ha dichiarato l’avvocato Elisabetta Aldrovandi, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime.