CARA LILLI GRUBER, NON PERSEGUIRE INEDUCATAMENTE I TUOI OSPITI A “OTTO E MEZZO”!
Osservo da qualche tempo, in veste di assiduo tuo telespettatore e collega su La7, emittente che oggettivamente prediligo rispetto a quasi tutte le altre in particolare anche per la professionalità del tuo direttore, Enrico Mentana, che il tuo modo di intrattenere gli ospiti mi determina qualche perplessità; e ciò non certo sotto l’aspetto deontologico che la professione ci impone di rispettare, ma anche della semplice (scusami la franchezza) educazione.
Ho ventidue anni più di te e, pur essendo praticamente dello stesso segno zodiacale che normalmente è all’insegna delle bonarie, seppur determinate regole di natura etica, sento il bisogno, non avendo metabolizzato altri fatti della specie di cui parlo in appresso, che la tua intervista del 20 aprile all’ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, tra l’altro supportata in malo modo dall’altro collega Massimo Giannini della Stampa, di dirti che il tuo atteggiamento persecutorio nei confronti dell’ex Presidente (non di un pinco pallino qualunque), mi ha fortemente infastidito. Se non fosse perché, solo qualche momento fa non avessi sentito su Rai3 (22/04 ore 9,00 circa) altro collega o ascoltatore esprimersi criticando fortemente il tuo operato, molto probabilmente avrei soprasseduto dalla voglia di mettere nero su bianco, come ho fatto ora.
Personalmente, pur ribadendo tutto il mio apprezzamento per La7, permettimi di prendere le distanze dal tuo modo di intrattenere gli ospiti, togliendo loro la parola ancor prima che finiscano di rispondere in quanto sembri mirare ad ottenere visibilmente una risposta che piace solo a te; e ciò perché, così facendo, stai ridimensionando l’audience de La7, a danno degli interessi del tuo editore ed infastidendo che ti ascolta.
Non avermene e codiali saluti.
Arnaldo De Porti
Belluno – Feltre