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Elenco dei nomi di 12 milioni di prigionieri del regime clericale dal 20 giugno 1981 al 6 maggio 2022
– L’elenco comprende 579.015 donne prigioniere. 8.762 prigionieri sono stati accusati di aver insultato il velayat-e faqih (Khamenei), di aver partecipato a disordini e di aver incendiato e distrutto manifesti e tabelloni di funzionari e organi del regime da dicembre 2017.
– L’elenco non include la lista dei prigionieri politici imprigionati negli anni ’80, che è in possesso dell’IRGC, del Ministero dell’Intelligence e della Sicurezza (MOIS) e dei magistrati del regime. Tuttavia, nell’elenco, 2.225 persone sono state imprigionate per attività legate o per appartenenza al Mujahedin-e Khalq (MEK/PMOI), di cui più di 400 sono state arrestate nel novembre 2019 (rivolta).
– Secondo un “rapporto confidenziale e classificato”, datato agosto 2015, “preparato per il gabinetto di Hassan Rouhani”, “circa 600.000 persone sono imprigionate ogni anno” e “2,4 milioni di famiglie stanno affrontando difficoltà e molti problemi” come conseguenza.
– L’ultima tabella codificata di 325 prigioni e centri di detenzione dell’Organizzazione carceraria del regime in 31 province.

Documento n. 1 (Organizzazione carceraria):
Statistiche annuali di oltre 12 milioni di persone entrate nelle carceri del regime (1981).

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Statistiche annuali delle detenzioni nelle carceri del regime clericale

Documento n. 2: il registro dei nomi e dei dettagli di 12.103.100 prigionieri registrati nell’Organizzazione carceraria del regime clericale, 12.000.380 dei quali sono stati arrestati e imprigionati tra il 20 giugno 1981 e il 6 maggio 2022. L’elenco è incompleto per varie ragioni politiche, di sicurezza o amministrative. Inoltre, gli errori e gli errori di ortografia sono legati agli autori del documento e i nomi ripetuti indicano nuovi arresti. Ogni prigione è contrassegnata da un codice e date.

Documento n. 3: il documento include i nomi di 8.762 prigionieri arrestati dal dicembre 2017 con l’accusa di aver insultato la Guida Suprema, realizzato graffiti, partecipato a sommosse, incendiato e distrutto manifesti e tabelloni del regime. L’elenco include i nomi e i dettagli di 4.700 persone arrestate durante la rivolta del novembre 2019, esclusi gli arrestati dall’IRGC e dal MOIS.

Documento n. 4: i nomi e i dettagli di 2.225 persone imprigionate per attività o appartenenza al Mujahedin-e Khalq (MEK/PMOI), di cui più di 400 arrestate nel novembre 2019 (rivolta).

Documento n. 5: secondo un “rapporto confidenziale e classificato”, datato agosto 2015, “preparato per il gabinetto” di Hassan Rouhani, “circa 600.000 persone sono imprigionate ogni anno” e “2,4 milioni di famiglie stanno affrontando difficoltà e molti problemi” come conseguenza.


Documento n. 6: l’ultima tabella codificata del sistema giudiziario del regime clericale comprende 325 prigioni, centri di detenzione, lager e cosiddetti penitenziari, senza contare gli oltre 300 centri di detenzione controllati dalle Forze di Sicurezza dello Stato e dal MOIS.
Si noti inoltre che, secondo la dichiarazione rilasciata dal Comitato per la sicurezza e l’antiterrorismo della NCRI, n. 4, il 15 maggio 2022, l’Organizzazione penitenziaria disponeva di 267 carceri fino a luglio 2020, che sono aumentate a 325 carceri ora, in base all’ultimo documento.

Comitato Sicurezza e Antiterrorismo
23 maggio 2022

 

 Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
Comitato Sicurezza e Antiterrorismo
23 maggio 2022

 

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