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EMILIA ROMAGNA, PROTESTA CONTRO APERTURA DELL’ACCADEMIA DEL PROSCIUTTO DI PARMA.
LETTERA APERTA IN MEMORIA DI CUORE, IL MAIALINO BRUCIATO PER UN ESPERIMENTO GIUDIZIALE

Le associazioni animaliste emiliane Avi Parma, Enpa Parma, Meta Parma, Oipa Parma, Parma Etica, Salviamo i macachi di Parma, in protesta contro l’apertura dell'”Accademia del prosciutto di Parma”, una scuola del prosciutto che si vuole costruire e aprire a Langhirano in provincia di Parma, con tanto di macchinari, per insegnare agli studenti a trasformare gli animali in cibo.

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Associazioni animaliste e attivisti domenica 5 giugno saranno in piazza Garibaldi a Langhirano in occasione della giornata mondiale dell’ambiente, per chiedere che il progetto “accademia del prosciutto, venga fermato o trasformato in un’accademia di prodotti vegetali. Le associazioni Avi Parma e Meta Parma hanno inviato una lettera aperta ai finanziatori del progetto, oltre ad aver aperto una petizione contro l’apertura della scuola del salume, in difesa di tutti i suini e in memoria di Cuore, il cucciolo di maiale proveniente da un allevamento e bruciato per un esperimento giudiziale. La petizione “No all’apertura dell’accademia del prosciutto” ha già superato le 1.000 firme.
“Domenica 5 giugno saremo in piazza a Langhirano per chiedere che la scuola del prosciutto non venga aperta, sarebbe un segno di cambiamento molto importante, per gli animali e per tutti noi, perchè non si può più pensare di poter investire ancora sullo sfruttamento animale. Gli allevamenti intensivi e la macellazione industriale sono la principale causa del riscaldamento globale e generano innumerevoli altri danni, ma il problema principale è legato all’aspetto etico, è il mattatoio in sè il vero problema. Non vogliamo gabbie più grandi, vogliamo gabbie vuote, vogliamo la fine del massacro animale, perchè è giusto che finisca. Tutte le ingiustizie sono destinate a finire, dovrà finire anche questa”, dicono le associazioni Avi Parma e Meta Parma.
E invitando alla manifestazione il sindaco e i cittadini stessi di Langhirano, pubblicano la lettera aperta inviata ai finanziatori dell’accademia del prosciutto di Parma.
“Sappiamo che avete investito tantissimi soldi su questo progetto, ci chiediamo però se questo possa essere il prezzo della vita di tutti i poveri suini imprigionati negli allevamenti e uccisi nei mattatoi per trasformare il loro corpo in prosciutto. Quanto vale la vita?
Può avere un prezzo la vita?
Quanto dolore c’è, dietro il prosciutto di Parma? Quanta sofferenza c’è, quante vite strappate? Quante mamme e quanti cuccioli imprigionati e uccisi, dietro quello che è chiamato prosciutto?
E soprattutto, per quanto tempo ancora continuerete a voler ignorare tutto questo?
Avete investito tantissimi soldi in questo progetto, ma il valore della vita è più importante, e non ha prezzo. I suini mandati al mattatoio sono ancora cuccioli o sono scrofe sfruttate per le gravidanze e poi uccise, sono maschi e sono femmine, sono mamme e sono figli, hanno occhi in grado di vedere, cuori che battono, hanno paura e sentono il dolore: sono esseri senzienti!
Siamo nel 2022, bisogna andare avanti e avere il coraggio di cambiare, perchè è solo per un’assurda tradizione che i maiali non vengono visti e riconosciuti come creature, proprio come succede in ogni luogo dove ci sono animali sfruttati, imprigionati e uccisi.
Tutto questo non è più sostenibile, soprattutto a livello etico, e non solo.
Lo sfruttamento animale sta portando inesorabilmente la nostra stessa specie verso l’autodistruzione, e non si può più far finta di nulla. Il pianeta è di tutti, e va lasciato anche agli altri, animali compresi, non continuiamo a distruggerlo. Bisogna smettere di togliere libertà e vita agli animali, bisogna invertire rotta e cambiare per il bene di tutti, degli ANIMALI, del pianeta e degli umani stessi. Siamo tutti figli dello stesso cielo!
No all’accademia del prosciutto di Parma! No all’apertura di nuove strutture che continuino sulla via dello sfruttamento animale! Un’accademia di prodotti vegetali invece, sarebbe in linea con le scelte green di tante aziende che stanno puntando al vegetale per il rispetto del pianeta, degli umani, e degli animali.
Domenica 5 giugno alle 15.30 saremo in piazza Garibaldi a Langhirano, vi invitiamo a essere presenti e ad ascoltare le nostre ragioni. Chiediamo di interrompere il progetto annullando l’apertura dell’accademia del prosciutto, o di convertirlo in un’accademia di prodotti vegetali. Sarà una manifestazione in difesa di tutti i suini, esseri senzienti, in memoria di Cuore, il maialino bruciato per un esperimento giudiziale. Cuore era un cucciolo, era rinchiuso in un allevamento, nato per essere ucciso, come tutti i suini utilizzati per produrre il prosciutto. Cuccioli fatti nascere negli allevamenti, cuccioli fatti nascere per il mattatoio. Creature rinchiuse ogni secondo, ogni istante, ogni minuto della loro triste e breve vita, fino al giorno della loro uccisione. È davvero questo che vogliamo? Non continuiamo a ignorare la sofferenza degli animali negli allevamenti e nei mattatoi, non siamo al mondo per fare del male. Un mondo migliore, se vogliamo, è ancora possibile. Possiamo costruirlo insieme. Animali liberi, e uomini liberi.
Animali Uccisi ogni giorno nel Mondo:
mezzo miliardo di animali ogni giorno; 19 milioni di animali ogni ora; oltre 300.000 animali ogni minuto; oltre 5.390 animali al secondo.
Sono tutti Cuore!”
Le associazioni Avi Parma, Meta Parma, Salviamo i macachi di Parma.
Referente Ruggiero Katia

Link petizione: change.org/sonotutticuore

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