Proclamate le vincitrici e i vincitori del Concorso Zucchelli 2022
Gabriele Ermini, Senza titolo (incontro #04), 2021, olio e acrilico su tela, 120×100 cm
La Fondazione Zucchelli è lieta di comunicare le vincitrici e i vincitori del Concorso Zucchelli 2022, selezionati tra studentesse e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
La Giuria, composta da Lorenzo Balbi, direttore artistico del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Valerio Dehò e Carmen Lorenzetti, entrambi curatori e docenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha vagliato tutte le proposte pervenute attraverso il bando e assegnato i diversi premi con le seguenti motivazioni:
Premio al Talento
Il maggiore riconoscimento del Concorso Zucchelli è stato vinto da Gabriele Ermini con l’opera Senza Titolo (Incontro #4) (olio e acrilico su tela, 2021), “per la ricerca pittorica coerente che affonda le radici nella storia dell’arte moderna e contemporanea, poiché si confronta con i migliori esempi della tradizione figurativa esplorando i limiti del medium e cercando di superarli”;
Residenza presso Alchemilla (Palazzo Vizzani, Bologna)
In residenza presso l’Associazione Alchemilla, con la curatela di Gino Gianuizzi, andrà Luca Campestri per l’opera Errori 0 1.01.22 (penna a gel su carta, 2022), “poiché porta avanti una ricerca fondata sulla temporalità e sul corpo, ampliando gli orizzonti con sperimentazioni su media e linguaggi alternativi”;
Menzione Speciale
Cecilia Grelli si è aggiudicata la Menzine d’Onore con il dipinto Senza Titolo (tecnica mista su tela, 2022) “per la ben intesa dialettica tra figura e sfondo, l’uso di diversi livelli espressivi che intendono ilgesto come resto, traccia segno deciso e labile al contempo”;
Terzo Premio
Altri tre premi sono stati assegnati ex aequo a:
Samuele Bartolini per Ruins party (silicone, stampa su pvc, ferro, pigmenti, rame, 2022) “che si esercita con diversi media, confondendo i limiti di pittura e scultura. In questo modo costruisce un oggetto e lo libera nel contempo dalle costrizioni”;
Alessandro Cavicchioli per Aqua mentis (gesso acrilico, grafite e matita su planisfero, 2022), “un’opera di confine e di ricerca poetica, che nasce anche dalla costruzione di mappe mentali che soprappone efficacemente a quelle fisico-geometriche, elaborando una rete di relazioni complesse e visivamente molto efficaci”;
Irene Possidente per Armonia invisibile (matita e acquerello su carta, 2020-22) “per l’indagine sul reale attuata attraverso disegni iperrealistici che costruiscono sempre una nuova narrazione”.
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La Fondazione Carlo, Carolina, Bianca e Santina Zucchelli nasce nel 1959 come Ente Morale da decreto del Presidente della Repubblica, a seguito di lascito testamentario dell’ultima erede della Famiglia Zucchelli. Creata per sostenere giovani talenti nella loro avventura artistica, nel 1963 inizia l’attività di erogazione di Borse di Studio ad allievi iscritti all’Accademia di Belle Arti e al Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini, di Bologna. Negli ultimi anni, grazie soprattutto all’aggiornamento statutario, la Fondazione ha ampliato la gamma dei riconoscimenti dedicando un bando del Concorso annuale al “Premio al Talento” e un secondo bando al “Premio Speciale” che prevede la realizzazione di un progetto in comune tra allievi di Accademia e di Conservatorio.