1° edizione del Corso in Recitazione e Scrittura applicate al Doppiaggio
ANNUNCIATO IL CORPO DOCENTI DEL PRIMO CORSO
DI DOPPIAGGIO CHE PUNTA SUI VALORI
DELLA DIVERSITY & INCLUSION
Le eccellenze del doppiaggio e dell’adattamento italiano e docenti dal mondo dell’attivismo insieme per formare nuovi talenti per il settore, valorizzando la qualità tipica dell’approccio italiano con nuove competenze, nuove sensibilità e nuove voci
Fino al 15 luglio aperte le candidature per il test di ingresso e per accedere alle 15 borse di studio a copertura totale o parziale del corso finanziate da Netflix
Annunciato il corpo docenti della prima edizione del Corso in Recitazione e Scrittura applicate al Doppiaggio ideato da 3Cycle in collaborazione con Diversity e con il sostegno di Netflix. Un corso di perfezionamento che vuole formare nuovi talenti trasmettendo loro le migliori tecniche della professione, ma con un approccio inedito ai temi della Diversity & Inclusion, per tracciare una nuova direzione per il settore che tenga conto della molteplicità delle tematiche, delle storie e delle culture rappresentate, in uno scenario dell’audiovisivo sempre più globale e articolato.
Al fianco di Marco Guadagno, fondatore e direttore di 3Cycle, un corpo docenti composto da alcune delle eccellenze del doppiaggio italiano come Alessandro Quarta, la voce di Ethan Hawke ma anche di Topolino e di Berlino ne La Casa di Carta, Massimiliano Manfredi, celebre voce di Orlando Bloom ne Il Signore degli Anelli e di Chris Hemsworth nella saga di Thor, Francesca Guadagno, indimenticabile Cameron Diaz in molti suoi film tra cui Tutti pazzi per Mary, Giorgia Lepore, storica voce di Brenda di Beverly Hills 90210, e ancora, la Direttrice del Doppiaggio di Bridgerton Claudia Catani, mentre per le lezioni di adattamento il corso annovera nomi di grande esperienza come Lorena Bertini, Elettra Caporello, Marco Benevento, per quelle di canto l’insegnante Gabriella Scalise – nota anche per esser stata coach di Amici – che rilascerà con la partecipazione al corso anche l’attestato dell’Estill Voice Training, prestigiosa certificazione di tecnica vocale cantata e parlata, e infine lezioni di recitazione con l’attore di teatro Gianluca Ferrato e interventi del grande Adriano Giannini.
Per la prima volta, alle masterclass tecniche e artistiche, si affiancano workshop dedicati ad introdurre le tematiche Diversity & Inclusion curati dalla Fondazione Diversity e tenuti da personalità del mondo dell’attivismo – la scrittrice ed editorialista Marina Cuollo, autrice del libro “A Disabilandia si tromba”, la scrittrice Espérance Hakuzwimana, autrice di “E poi basta. Manifesto di una donna nera italiana”, la copywriter ed esperta di comunicazione inclusiva Grazia Fainelli – oltre a lezioni sull’interpretazione inclusiva e non stereotipata e su linguaggio, adattamento e sottotitolazione inclusivi, con il coinvolgimento di Gabe Negro, attivista, consulente D&I e Trainer per Diversity, e della Vicepresidente della fondazione Gabriella Crafa.
Rivolto a persone che abbiano già avuto esperienze formative e/o professionali nell’ambito cinematografico, teatrale o televisivo, il corso di perfezionamento prevede 15 borse di studio finanziate da Netflix a copertura totale o parziale della quota, e, grazie alla collaborazione di Diversity, per la prima volta in Italia, ha coinvolto nella call to action anche talenti appartenenti a gruppi sottorappresentati, con particolare attenzione alle aree di identità di genere, etnia, disabilità.
“Dove sta andando il doppiaggio? Cosa è cambiato negli ultimi anni? Come sappiamo, la grande tradizione italiana di doppiaggio, riconosciuta in tutto il mondo, ha vissuto anni gloriosi – afferma Marco Guadagno, fondatore e direttore di 3Cycle – L’avvento delle nuove forme di comunicazione e la crescente domanda hanno fatto aumentare il parco “voci” e visto il proliferare di scuole di mediazione linguistica per adattamento e traduzione. Troppo spesso però chi si presenta sul mercato non ha ancora la “cassetta degli attrezzi” per svolgere al meglio il suo lavoro. Abbiamo creato questo corso di alta formazione proprio per la necessità di immettere nel mercato nuovi talenti che, alla fine del corso, vogliamo far conoscere e promuovere all’interno del settore. Il corso, inoltre, per la prima volta in Italia, sarà aperto a partire dalla maggiore età a tutte le persone senza limitazioni anagrafiche, premiando solo e unicamente il talento, a prescindere dall’etnìa, dalla religione, dall’identità di genere e tutto ciò che ne consegue”.
La doppiatrice e dialoghista Lorena Bertini, che per il corso di alta formazione sarà docente di adattamento, sottolinea: “L’adattamento non è una mera trasposizione da una lingua a un’altra. È un lavoro di ricerca linguistica ed espressiva che necessita di sensibilità, impegno e approfondimento meticoloso dei significati e dei contenuti culturali presenti nel prodotto originale. Dobbiamo metterci al servizio dell’opera che adattiamo, rispettandola, e al tempo stesso, dando la stura alla nostra creatività, seppure nei limiti imposti da un sincrono”.
Il valore e la necessità di una rappresentazione più autentica e inclusiva – nelle parole, nei significati, nelle voci – è sottolineata anche da Gabe Negro, attivista e consulente per Diversity: “La rappresentazione della diversity deve necessariamente tenere in conto delle voci delle identità che vogliamo portare sullo schermo, mettendole in primo piano. Questo vale anche per i processi di adattamento e doppiaggio, in cui è essenziale un’attenzione particolare al linguaggio, che è uno degli elementi chiave per una rappresentazione corretta”.
Sull’importanza del linguaggio aggiunge Marina Cuollo: “Il linguaggio è il mezzo che utilizziamo per rappresentare il mondo e ha il grande potere di influenzare la percezione che abbiamo di tutto ciò che ci circonda. Ecco perché è fondamentale scegliere con cura le parole, specialmente a livello mediale”. Racconta la scrittrice Espérance Hakuzwimana: “Ho iniziato a scrivere perché il mondo che mi circondava non mi vedeva, non mi sapeva. Adesso esisto perché le mie parole costruiscono nuovi mondi dove non solo esisto, ma agisco, mi emoziono e lotto per la mia identità complessa, bellissima da raccontare“, mentre l’esperta di comunicazione D&I Grace Fainelli aggiunge: “Le parole sono un mezzo di lotta, di ricostruzione delle nostre identità e riappropriazione di sé. Dobbiamo imparare a esplorare il linguaggio, ascoltare la storia di ogni parola e avere il coraggio di inventarne di nuove, in modo che la lingua diventi per tutte le persone un luogo dove riconoscersi e ritrovarsi”
Le candidature per il test di ingresso sono aperte fino al 15 luglio. Per maggiori informazioni sul bando e sulle borse di studio: www.3cycle.it.
Contatti:
3Cycle
Marco Guadagno marco.guadagno@3cycle.it
Costanza Guadagno costanza.guadagno@3cycle.it
Diversity
Ufficio stampa Mongini Comunicazione