PAROLE O_STILI ENTRA NEI MUSEI D’ITALIA
Virtuale è reale: la Reggia di Caserta è il primo museo italiano a sottoscrivere il “Manifesto della Comunicazione non Ostile”, nato per sensibilizzare contro la violenza in Rete
Caserta, mercoledì 15 giugno – La Reggia di Caserta è il primo museo in Italia a firmare il Manifesto della comunicazione non ostile, progetto nato da Parole O_Stili, associazione no profit, fondata a Trieste nel 2016 da Rosy Russo, che mira a responsabilizzare gli utenti della rete e scegliere forme di comunicazione non ostile.
Con gli hashtag #libertàdiEspressione, #MuseiNonNeutrali, #hatespeech, la Reggia di Caserta celebra la Museum Week, appuntamento internazionale che promuove la cultura e l’arte dei musei italiani, dedicando la sua intera programmazione social di mercoledì 15 giugno al Manifesto per garantire che internet sia uno spazio accogliente e sicuro anche per chi lavora in ambito culturale.
“Le parole sono uno strumento fondamentale per relazionarsi in una società” – afferma Tiziana Maffei direttore generale della Reggia di Caserta – “Il linguaggio non è mai neutro. La comunicazione per il Museo, Istituto al servizio della società e del suo sviluppo, è una funzione fondamentale di costruzione del pensiero critico. Aderiamo dunque con convinzione al Manifesto della comunicazione non ostile dell’associazione Parole O_Stili per farci promotori di un messaggio di inclusione e pacificazione”.
“Oggi siamo molto emozionati: accogliere nella nostra community un simbolo della bellezza e dell’arte del nostro Paese è per noi motivo di profondo orgoglio. Perché consapevolezza e cambiamento sono due elementi imprescindibili dello sviluppo culturale e etico di una comunità.” dichiara Rosy Russo, fondatrice di Parole O_Stili “Ci auguriamo che ora anche altre realtà del mondo museale italiano e internazionale possano farsi portavoce di una comunicazione consapevole e non ostile per contrastare atteggiamenti negativi e stigmatizzanti tanto diffusi in rete e sui social network”.
Proprio dagli account social della Reggia di Caserta e di Parole O_Stili partirà una call to action per invitare altri importanti musei internazionali a condividere e sottoscrivere il Manifesto della comunicazione non ostile. Verranno coinvolti nell’azione: Palazzo Reale Napoli, i Musei Reali Torino, la Reggia di Versailles e il Patrimonio Nacional di Spagna.
Parole O_Stili lavora con le scuole, le università, le imprese, le associazioni e le istituzioni nazionali e territoriali per diffondere le pratiche virtuose della comunicazione online e per promuovere una consapevolezza diffusa delle responsabilità individuali.
Questi i dieci punti: Virtuale è reale, dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona; Si è ciò che si comunica, le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano; Le parole danno forma al pensiero. Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso; Prima di parlare bisogna ascoltare. Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura; Le parole sono un ponte. Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri; Le parole hanno conseguenze. So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi; Condividere è una responsabilità. Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi; Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare. Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare; Gli insulti non sono argomenti. Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi; Anche il silenzio comunica. Quando la scelta migliore è tacere, taccio.
Il manifesto ha diverse declinazioni per aziende, scuola, infanzia, inclusione, sport, politica, pubblica amministrazione, scienza ed è tradotto in 35 lingue. Qui l’elenco dei soggetti che hanno già aderito https://paroleostili.it/chi-ha-firmato-il-manifesto/.